VALDELSA. Se pure il problema posto era di carattere generale, politico e non personale e in passato più volte dibattuto, ha preso ad esempio la situazione della Pro Loco Poggibonsese, che sembrava rispecchiare una tendenza più generale e cioè, quella di strumentalizzare delle proloco o per sfruttarle come trampolino di lancio per il mondo della politica o addirittura a servizio di questa. La replica della Pro Loco di Poggibonsi ha sollecitato l’irascibilità altrui e, si sospetta anche un qualche senso di colpa, altrimenti perché tanta veemenza nella risposta se ci si sente “nel giusto”? queste le parole del direttivo della Pro Loco Valdelsa Promozione, che per conto del suo presidente Patrizia Ciocchi, precisa: “Mi sento in dovere di chiedere immediatamente scusa alla “comunità valdelsana” per non essere stata al corrente delle dimissioni dell’avvocato Rizzo dal ruolo di Presidente della ProLoco di Poggibonsi, purtroppo però la notizia di tale decisione è apparsa stranamente solo dopo la nostra comunicazione, che esponeva proprio il problema della ingerenza politica all’inetrno delle pro loco. Qualora si sentissero offesi, chiedo scusa ancor di più, a tutti i soci dell’Associazione bonizia, che forse avrebbero avuto tutto il diritto di sapere chi guiderà la loro Associazione e che inoltre avrebbero anche potuto chiedere nuove elezioni per il rinnovo del Presidente? Nel sottolineare l’interferenza politica all’interno delle Pro Loco ho ascoltato e dato molta più importanza alla “voce del popolo”, che talvolta risulta essere quella più pura e quella più veritiera.
Se veramente dovessi essere stata io a fare questa “clamorosa figuraccia”, di cui vengo accusata da una impersonale segreteria, lo farei ponendomi la cenere sul capo e chiedendo scusa, ma la risposta ricevuta alla mia lettera aperta, sia per i toni che per i contenuti, genera ancor più dei dubbi e pone anche alla comunità valdelsana una serie di interrogativi:
Il primo è determinato dal fatto che se si comunicano le dimissioni in data 19 giugno e si approvano il 23 giugno, non si proclama personalmente ed in pubbliche occasioni il futuro della Pro Loco, del suo sviluppo, di un rilancio d’immagine, quando due giorni dopo ci si candida alla segretaria di un partito.
Altro dubbio: se tanto saggio, da parte di Rizzo, è stato dare le dimissioni motivate, altrettanto poco rispettoso nei suoi confronti, e poca trasparenza è stata dimostrata alla comunità valdelsana, nel non dare rilevanza mediatica a tale opportuna scelta; oppure si ha anche la colpa, insieme ad altri, di esserci fatti sfuggire tale comunicazione?
La lungimiranza del dott. Rizzo, nel rimettere le sue dimissioni irrevocabili nelle mani del Consiglio, motivandole proprio con la sua preferenza del ruolo politico e nell’intento di evitare commenti dei soliti stolti, -come preventivamente definiva chi lo avrebbe contrastato- con il suo gesto, non ha fatto altro che avvalorare il concetto dell’importanza dell’apoliticità delle Pro Loco; altrimenti, a dispetto degli stolti ed a sostegno di una diversa opinione, avrebbe mantenuto entrambi gli incarichi, non sarebbe stato certo lo scontro dialettico a sgomentarlo.
Il merito di rinunciare ad una carica gratificante, come quella di presidente della Proloco, per elevati principi etici, deve essere valorizzato, proprio nel rispetto e riconoscimento per le tante lodevoli iniziative realizzate dal Presidente uscente, che immotivatamente sono state elencate dettagliatamente; le capacità dell’avvocato Rizzo non sono mai state messe da noi in dubbio, anzi, siamo certi che il suo alto valore porterà vantaggi all’immagine del Partito.
Patrizia Ciocchi
Presidente Pro Loco Valdelsa Promozione
Se veramente dovessi essere stata io a fare questa “clamorosa figuraccia”, di cui vengo accusata da una impersonale segreteria, lo farei ponendomi la cenere sul capo e chiedendo scusa, ma la risposta ricevuta alla mia lettera aperta, sia per i toni che per i contenuti, genera ancor più dei dubbi e pone anche alla comunità valdelsana una serie di interrogativi:
Il primo è determinato dal fatto che se si comunicano le dimissioni in data 19 giugno e si approvano il 23 giugno, non si proclama personalmente ed in pubbliche occasioni il futuro della Pro Loco, del suo sviluppo, di un rilancio d’immagine, quando due giorni dopo ci si candida alla segretaria di un partito.
Altro dubbio: se tanto saggio, da parte di Rizzo, è stato dare le dimissioni motivate, altrettanto poco rispettoso nei suoi confronti, e poca trasparenza è stata dimostrata alla comunità valdelsana, nel non dare rilevanza mediatica a tale opportuna scelta; oppure si ha anche la colpa, insieme ad altri, di esserci fatti sfuggire tale comunicazione?
La lungimiranza del dott. Rizzo, nel rimettere le sue dimissioni irrevocabili nelle mani del Consiglio, motivandole proprio con la sua preferenza del ruolo politico e nell’intento di evitare commenti dei soliti stolti, -come preventivamente definiva chi lo avrebbe contrastato- con il suo gesto, non ha fatto altro che avvalorare il concetto dell’importanza dell’apoliticità delle Pro Loco; altrimenti, a dispetto degli stolti ed a sostegno di una diversa opinione, avrebbe mantenuto entrambi gli incarichi, non sarebbe stato certo lo scontro dialettico a sgomentarlo.
Il merito di rinunciare ad una carica gratificante, come quella di presidente della Proloco, per elevati principi etici, deve essere valorizzato, proprio nel rispetto e riconoscimento per le tante lodevoli iniziative realizzate dal Presidente uscente, che immotivatamente sono state elencate dettagliatamente; le capacità dell’avvocato Rizzo non sono mai state messe da noi in dubbio, anzi, siamo certi che il suo alto valore porterà vantaggi all’immagine del Partito.
Patrizia Ciocchi
Presidente Pro Loco Valdelsa Promozione