CHIANCIANO TERME. Le dichiarazioni dei giorni scorsi dell’Arch. Bombagli di voler rinunciare ad una nuova candidatura in vista delle imminenti elezioni comunali credo che non abbiano stupito nessuno.
Da diversi mesi Forza Italia denuncia la totale impasse politica in cui versa questa amministrazione e il passo indietro del sig. Sindaco appare la logica conseguenza dell’esaurimento della sua parabola politica come quella di una Giunta autoreferenziale che oltre ad aver disatteso tutti i buoni propositi sbandierati in campagna elettorale (costruzione del palazzo dei congressi, ristrutturazione dell’arredo urbano della zona Piazza Italia – Viale Roma, riqualificazione dell’offerta turistica e ricettiva, ecc) appare ormai del tutto incapace di avere la benché minima voce in capito nell’affrontare le attuali problematiche della cittadina.
Il ritratto più veritiero di quasi cinque anni di amministrazione Bombagli è quello di un paese abbattuto, triste e povero come evidenziato anche da uno studio compiuto dal Sole 24 Ore nei mesi scorsi su tutti i comuni italiani da cui risulta che la nostra cittadina figura al 23° posto nella classifica dei comuni della provincia stilata in base al reddito medio dichiarato dai contribuenti nel 2007, con quasi 9.000,00 Euro di differenza rispetto a Siena prima in classifica. E pensare che solo venti anni fa Chianciano Terme risultava tra i comuni con il reddito pro-capite più alto d’Italia.
E che dire poi della crescente insoddisfazione e del senso di frustrazione che pervade ampi strati della popolazione chiancianese, primi tra tutti i giovani che piuttosto che investire nel loro paese preferiscono emigrare in altre aree più sviluppate o più semplicemente in altri contesti limitrofi. Montepulciano, Chiusi, Sarteano, Pienza un tempo guardavano, anche con una certa invidia, al bel vivere chiancianese oggi sono realtà dove molte giovani coppie chiancianesi hanno scelto di vivere.
Ciò nonostante non tutti i demeriti dell’attuale situazione chiancianese devono essere attribuiti al Sindaco Bombagli.
I mali di Chianciano provengono infatti dal passato e vanno ricercati nel modo in cui la sinistra, che da oltre sessanta anni detiene il potere, ha amministrato questa cittadina disattendendo tutte le istanze di cambiamento e di rinnovamento e respingendo con bieco bigottismo tutte le opportunità di crescita e cambiamento.
Un’ottusità politica che pur tuttavia risultata, da sempre, strumentale a prevenire quello che è in fondo il loro principale timore, ovvero che un effettivo sviluppo della nostra stazione termale possa alla fine risultare incompatibile con il rigido controllo che dal 1948 hanno imposto alla cittadina e quindi aprire la strada ad un profondo rinnovamento anche sul piano politico tale da rilegarli all’opposizione per molti anni.
Allo stimato Architetto Bombagli che ha dichiarato contestualmente di voler comunque proseguire il proprio impegno in politica suggerirei, per le prossime occasioni, di valutare bene prima lo schieramento più opportuno e le persone di cui circondarsi.
A dispetto di coloro che in questi ultimi tempi si sono adoperati per alimentare solamente divisioni nella comunità chiancianese noi abbiamo volutamente scelto di sottrarci dal “gioco sporco” di una politica fatta solamente di sterili polemiche, accuse, minacce.
Abbiamo ciò nonostante continuato a lavorare con impegno ad un’opposizione costruttiva e ad un’alternativa di governo credibile.
Adesso credo sia indispensabile riportare al centro dell’attenzione pubblica il dibattito su quelli che sono da troppo tempo i reali problemi di Chianciano Terme.
Forza Italia assieme agli amici di Alleanza Nazionale, della Democrazia Cristiana per le Autonomie con cui stiamo per confluire nel nuovo grande partito espressione del consenso della maggioranza degli italiani, il Popolo della Libertà, sarà certamente in prima linea con programmi concreti e propositi per il rilancio economico della nostra realtà termale.
Ci presenteremo all’appuntamento elettorale di giugno con una lista elettorale guidata dal Popolo della Libertà ma di cui faranno parte anche tante personalità della politica chiancianese che un tempo si sarebbero schierate con l’attuale maggioranza ma che oggi, di fronte al disastro totale cui ci ha condotto questa sinistra, hanno scelto con lungimiranza di condividere i nostri progetti e di impegnarsi fattivamente per il rilancio di questa cittadina.
Abbiamo già in mente le persone giuste per intraprendere questa nuova avventura, una squadra che sarà formata da stimate personalità cittadine, imprenditori, professionisti e naturalmente dai giovani di Forza Italia che con il loro entusiasmo e le loro idee risulteranno la nostra carta vincente.
Come testimoniato dal corretto atteggiamento assunto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale credo che anche molte personalità a noi vicine, ma un tempo critiche, si stiano ricredendo.
Tutto ciò non può che farci piacere, in fondo errare fa parte della natura umana ma riconoscere i propri sbagli comporta coraggio e onestà.
In passato abbiamo tante volte ribadito che le nostre porte sono aperte a tutti coloro siano veramente interessati al bene di Chianciano Terme e desiderino impegnarsi concretamente senza polemiche o doppi fini.
Rispediamo al mittente qualsiasi tentativo di inciucio attraverso progetti di non ben precisate Liste Civiche così come tengo a ribadire non ci faremo certamente influenzare da “strane manovre esterne” alla realtà del Pdl chiancianese.
Sono convinto che “il vento stia cambiando” e come già accaduto per il Governo Prodi presto, molto presto, giungerà la resa dei conti anche per questa moribonda sinistra chiancianese.
Il coordinatore comunale F.I. – Popolo della Libertà Chianciano Terme
Gaio Castagnozzi