SIENA. Una situazione davvero strana.
Da mesi assistiamo a un dibattito che davvero non interessa, da una parte si coglie in pieno la difficoltà del PD, che preso nella morsa della critica al suo operato, intendo quello relativo la gestione del comune, cerca di buttarla in politica, con accuse quotidiane nei confronti del governo nazionale. Dall’altra altri partiti politici o gruppi di cittadini, che decidono di definirsi in qualche modo e che cercano la primogenitura di qualche azione di opposizione, pur senza risultati tangibili, e pretendono di usarla a fini propagandistici.
L’assurdità di via Caduti di Vicobello è sotto i nostri occhi tutti i giorni, il Palio dipinto da un mussulmano realizzato in stile proprio della sua appartenenza, i disagi in merito all’accesso alla città, i problemi legati ai parcheggi, e come non parlare della Banca da sempre considerata senese e che corriamo seri rischi di perderla, e poi l’università, l’ospedale ecc.
Tra tutti c’è poi il dato sicurezza, che nessuno vuole affrontare, sembra quasi un tabù, se ne parli nei termini appropriati rischi di essere tacciato come il peggiore dei razzisti, ma parlarne in maniera giusta significa prima di tutto affermare che il cittadino straniero, specialmente extracomunitario, ha una considerazione da parte degli amministratori locali, che i senesi non hanno mai avuto.
Allora, e ora non parla Mori consigliere provinciale PDL, ma un semplice cittadino, senese da sempre come le sue generazioni passate, non vi pare arrivato il momento di smetterla con i giochi di prestigio relativi le formazioni di liste, di candidati sindaco, di assurde rivalità basate su chi potrà sedere su questa o quella poltrona, e tutti, ma davvero tutti cominciamo a dire cosa si vuol fare per ricostruire un clima vivibile all’interno di questa città?
Che cosa vogliamo fare per evitare che la Fondazione MPS perda la maggioranza della banca, cosa significa la scelta americana di abbandonare la nostra Università e cosa possiamo fare per recuperare, non solo questo ma tutta la problematica nella quale è stata affossata, cosa vogliamo o possiamo fare per creare soluzioni per lo sviluppo del turismo, fonte di reddito per centinaia di famiglie, cosa pensiamo di fare per il sostegno nei confronti degli anziani, vi sembrano forse problemi di poco conto, problemi che possono essere sacrificati a favore d’interessi che mirano solo al prestigio personale?
Io personalmente voglio rivolgere a tutti una domanda, è giusto che una persona venuta da fuori, magari anche senza diritto, nella più totale clandestinità, sia ricevuta con tutti gli onori e con gli stessi diritti, magari fosse così, di persone che da sempre vivono nel nostro comune, che hanno contribuito alla sua vita e alla sua immagine, talvolta anche a prezzo di grossi sacrifici?
Voglio essere chiaro nell’esprimere un parere, sarò franco e sincero, io non sono d’accordo, non faccio differenze di razza o di religione, ma pretendo la certezza del mio diritto, non voglio sentirmi nello stato che divento ospite in casa mia, e Siena, cari signori, voi che discutete della prossima geografia politica, voi che pensate alle poltrone e a come distribuirle, io come tanti altri senesi legati alle tradizioni e alla nostra cultura, la riteniamo casa nostra.
Non avete meriti e lo sapete, poi la campagna elettorale è un’altra cosa, poi anche il voto non sarà legato propriamente e solo ai contenuti, ma almeno provateci, almeno fate capire cosa vorresti fare.
Massimo Mori e basta
L’ultimo tra tutti i cittadini di Siena, ma che ama la città più di casa propria.
Da mesi assistiamo a un dibattito che davvero non interessa, da una parte si coglie in pieno la difficoltà del PD, che preso nella morsa della critica al suo operato, intendo quello relativo la gestione del comune, cerca di buttarla in politica, con accuse quotidiane nei confronti del governo nazionale. Dall’altra altri partiti politici o gruppi di cittadini, che decidono di definirsi in qualche modo e che cercano la primogenitura di qualche azione di opposizione, pur senza risultati tangibili, e pretendono di usarla a fini propagandistici.
L’assurdità di via Caduti di Vicobello è sotto i nostri occhi tutti i giorni, il Palio dipinto da un mussulmano realizzato in stile proprio della sua appartenenza, i disagi in merito all’accesso alla città, i problemi legati ai parcheggi, e come non parlare della Banca da sempre considerata senese e che corriamo seri rischi di perderla, e poi l’università, l’ospedale ecc.
Tra tutti c’è poi il dato sicurezza, che nessuno vuole affrontare, sembra quasi un tabù, se ne parli nei termini appropriati rischi di essere tacciato come il peggiore dei razzisti, ma parlarne in maniera giusta significa prima di tutto affermare che il cittadino straniero, specialmente extracomunitario, ha una considerazione da parte degli amministratori locali, che i senesi non hanno mai avuto.
Allora, e ora non parla Mori consigliere provinciale PDL, ma un semplice cittadino, senese da sempre come le sue generazioni passate, non vi pare arrivato il momento di smetterla con i giochi di prestigio relativi le formazioni di liste, di candidati sindaco, di assurde rivalità basate su chi potrà sedere su questa o quella poltrona, e tutti, ma davvero tutti cominciamo a dire cosa si vuol fare per ricostruire un clima vivibile all’interno di questa città?
Che cosa vogliamo fare per evitare che la Fondazione MPS perda la maggioranza della banca, cosa significa la scelta americana di abbandonare la nostra Università e cosa possiamo fare per recuperare, non solo questo ma tutta la problematica nella quale è stata affossata, cosa vogliamo o possiamo fare per creare soluzioni per lo sviluppo del turismo, fonte di reddito per centinaia di famiglie, cosa pensiamo di fare per il sostegno nei confronti degli anziani, vi sembrano forse problemi di poco conto, problemi che possono essere sacrificati a favore d’interessi che mirano solo al prestigio personale?
Io personalmente voglio rivolgere a tutti una domanda, è giusto che una persona venuta da fuori, magari anche senza diritto, nella più totale clandestinità, sia ricevuta con tutti gli onori e con gli stessi diritti, magari fosse così, di persone che da sempre vivono nel nostro comune, che hanno contribuito alla sua vita e alla sua immagine, talvolta anche a prezzo di grossi sacrifici?
Voglio essere chiaro nell’esprimere un parere, sarò franco e sincero, io non sono d’accordo, non faccio differenze di razza o di religione, ma pretendo la certezza del mio diritto, non voglio sentirmi nello stato che divento ospite in casa mia, e Siena, cari signori, voi che discutete della prossima geografia politica, voi che pensate alle poltrone e a come distribuirle, io come tanti altri senesi legati alle tradizioni e alla nostra cultura, la riteniamo casa nostra.
Non avete meriti e lo sapete, poi la campagna elettorale è un’altra cosa, poi anche il voto non sarà legato propriamente e solo ai contenuti, ma almeno provateci, almeno fate capire cosa vorresti fare.
Massimo Mori e basta
L’ultimo tra tutti i cittadini di Siena, ma che ama la città più di casa propria.