SIENA. L'arrivo all'Ospedale Le Scotte di Siena del nuovo Dg Paolo Morello Marchese, che subentra ufficialmente proprio in questi giorni a Carlo Rinaldo Tomassini, ha suscitato nelle scorse settimane, e sta ancora suscitando, non poche polemiche a vari livelli.
Le preoccupazioni espresase da più parti, comprese quelle di alcuni lavoratori del Policlinico e di alcuni cittdini, sono comprensibili, dal momento che nel giro di pochi anni i cambi al vertice all'interno delle Scotte sono stati davvero numerosi, e questo certo non aiuta nella realizzazione di progetti e di processi di rinnovamento e riorganizzazione all'interno di una struttura ospedaliera.
Il fatto, poi, che il nuovo Dg non sia ancora in condizioni di lasciare la Direzione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, non potendo quindi dedicarsi da subito a tempo pieno al Policlinico senese, aggrava certamente queste preoccupazioni, perchè è fuori dubbio che Le Scotte abbiano bisogno di una guida che garantisca un impegno costante e libero da altri pensieri.
Morello ha dichiarato di essere pronto a mantenere i progetti già avviati per il riordino della nostra sanità, ma anche a rivisitare alcuni temi che da troppo tempo restano irrisolti nel contesto senese. Questo è quello che ci auguriamo anche noi come organizzazione sindacale: che non vada disperso il lavoro che è stato svolto in questo periodo da Tomassini, ma anche che si vada oltre, affrontando con coraggio questioni comunque rilevanti mai risolte o addirittura mai affrontate.
Le preoccupazioni espresase da più parti, comprese quelle di alcuni lavoratori del Policlinico e di alcuni cittdini, sono comprensibili, dal momento che nel giro di pochi anni i cambi al vertice all'interno delle Scotte sono stati davvero numerosi, e questo certo non aiuta nella realizzazione di progetti e di processi di rinnovamento e riorganizzazione all'interno di una struttura ospedaliera.
Il fatto, poi, che il nuovo Dg non sia ancora in condizioni di lasciare la Direzione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, non potendo quindi dedicarsi da subito a tempo pieno al Policlinico senese, aggrava certamente queste preoccupazioni, perchè è fuori dubbio che Le Scotte abbiano bisogno di una guida che garantisca un impegno costante e libero da altri pensieri.
Morello ha dichiarato di essere pronto a mantenere i progetti già avviati per il riordino della nostra sanità, ma anche a rivisitare alcuni temi che da troppo tempo restano irrisolti nel contesto senese. Questo è quello che ci auguriamo anche noi come organizzazione sindacale: che non vada disperso il lavoro che è stato svolto in questo periodo da Tomassini, ma anche che si vada oltre, affrontando con coraggio questioni comunque rilevanti mai risolte o addirittura mai affrontate.
FP CGIL Siena