SIENA. Difficile non sorridere quando veniamo accusati di ambiguità rispetto all’aeroporto di Ampugnano e ad altre questioni. L’ambiguità è di coloro che non manifestano idee o perplessità, che hanno come volgarmente si dice, un piede in due scarpe.
Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea a Siena è tutt’altro che ambiguo. Sulla questione Ampugnano abbiamo votato un ordine del giorno nostro e votato contro quello presentato dalla maggioranza ed abbiamo però, aperto un dibattito utile all’interno della stessa maggioranza cittadina che speriamo porti ad un ripensamento sull’aeroporto come scelta strategica per il nostro territorio. Le liste civiche invece, hanno concluso quel consiglio, dicendo che non sono contro l’aeroporto, ma contro questo sviluppo dell’aeroporto ed hanno difeso il periodo in cui c’erano i voli Siena – Olbia vuoti, ma pagati come pieni dai contribuenti senesi grazie all’estro del Sindaco di allora.
Su altre questioni, invece, ci muoviamo in linea con quello che è il programma del Sindaco Maurizio Cenni e chiediamo trasparenza e partecipazione sulle scelte urbanistiche e strategiche per la nostra città. Lo abbiamo fatto con forza anche nell’ultimo consiglio.
La vera ambiguità è delle c.d. liste civiche senesi che niente hanno a che vedere con esperienze civiche presenti in altri territori. Sappiamo tutti che le liste civiche rappresentano un insieme di interessi diffusi e diversi unite solo da una sorta di volontà di rivalsa del loro padre padrone Pierluigi Piccini. Come fanno, infatti, Ascheri e Falorni a dire di essere contro l’aeroporto quando chi ha voluto l’aeroporto nel nostro territorio è il già sindaco di Siena Pierluigi Piccini? Come fanno sempre Ascheri e Falorni a sostenere che le scelte urbanistiche di questa città sono errate quando hanno al proprio fianco sempre lo stesso Pierluigi Piccini che è stato assessore all’urbanistaica nel 1990 e sindaco di Siena per i successivi dieci anni? Come fa Ascheri, che dice di essere di sinistra, (su questo noi nutriamo parecchi dubbi), a stare con Falorni che invece sulle questioni della laicità e della vita la pensa in modo diametralmente opposto? Come fanno a stare insieme all’interno delle Liste civiche tutte queste anime? Semplicemente perché si tratta di un guazzabuglio di interessi diversi e diffusi tenuti insieme dalla forza della nostalgia per i bei tempi che furono del loro leader. Complicato far finta di non vedere quali le vere “ambiguità” presenti in Consiglio Comunale. Diventiamo invece, molto seri quando ci accusano di cose che hanno a che vedere con la questione morale. Le affermazioni di Mario Ascheri hanno leso l’onorabilità del consigliere Andreini e quella di tutto il partito della Rifondazione Comunista. Anche su questa questione andremo avanti, stiano tranquilli Libera Siena e le Liste Civiche, senza nessuna ambiguità. Il Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Francesco AndreiniFiorino Pietro Iantorno