MONTERIGGIONI. La principale preoccupazione del cittadino è di garantire alla propria famiglia il livello minimo di sussistenza civile rappresentato dalla casa e dal lavoro: le due preoccupazioni primarie della gente comune.
In un periodo dove le difficoltà legate al raggiungimento di questo traguardo, soprattutto nella nostra terra, crescono ogni giorno, ci duole rilevare che le amministrazioni locali fanno scelte inadeguate su questi argomenti.
La condizione di disagio di chi non ha lavoro o lo sta per perdere (vedi Sapori) va a sommarsi a tante altre difficoltà quotidiana tra cui quella non indifferente di potersi permettere un alloggio.
Pertanto e in previsione dell’uscita di un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi a canone concordato a Monteriggioni, vogliamo evidenziare una situazione che riteniamo sia emblematica delle politiche portate avanti dalla maggioranza di centrosinistra.
Solo a Monteriggioni su 12 alloggi a canone concordato disponibili con lo scorso bando ben 7 sono risultati assegnati a cittadini stranieri.
Auspicarsi che anche dalle nostre parti si adottino criteri per garantire l’accesso in via prioritaria per i cittadini italiani e comunitari ci sembra il minimo, perché le risorse che si usano per attuare certe scelte politiche sono soldi dei nostri cittadini ed è fuorviante trincerarsi dietro alla demagogia o alla grande illusione che sia possibile accogliere tutti indiscriminatamente.
Ci stiamo accorgendo a nostre spese, in questo momento di crisi internazionale, quanto si stia acuendo la percezione che così corriamo il rischio di impoverirci tutti e che l’accoglienza è tale se è legata alle reali disponibilità di chi ospita.
Prevale invece un’interpretazione del concetto di accoglienza priva di realismo, che non ci appartiene, e che si trasforma in un invito all’invasione come dimostra la legge della Regione Toscana, voluta e scritta dalla sinistra, che arriva a favorire l’immigrazione clandestina nella nostra terra con il solo scopo di fare antagonismo all’attuale governo nazionale.
Ci domandiamo poi: possibile che la priorità del neo eletto presidente della regione Toscana sia stata quella di trasformare alcune case del popolo in moschee part-time? Possibile che le problematiche dei cittadini italiani (casa, lavoro, infrastrutture) siano secondarie a tutto? Degli stessi cittadini Italiani che pagano le tasse?
Noi ci batteremo affinché nelle istituzioni locali sia garantita priorità di accesso per i cittadini Italiani e comunitari agli alloggi a canone concordato e a quelli di edilizia convenzionata, oltre a chiedere il riconoscimento di punteggio per chi ha un’anzianità di domanda.
Non possiamo più accettare che la gestione della cosa pubblica sia fatta in nome di una ”accoglienza” irrealistica tanto da apparire strumentale al disegno politico della sinistra di crearsi nuovi serbatoi di consenso tra gli extra comunitari, anche clandestini, cui magari tra breve si troverà il modo di dare il diritto di voto, giacché quello degli Italiani così facendo lo sta già perdendo.
In un periodo dove le difficoltà legate al raggiungimento di questo traguardo, soprattutto nella nostra terra, crescono ogni giorno, ci duole rilevare che le amministrazioni locali fanno scelte inadeguate su questi argomenti.
La condizione di disagio di chi non ha lavoro o lo sta per perdere (vedi Sapori) va a sommarsi a tante altre difficoltà quotidiana tra cui quella non indifferente di potersi permettere un alloggio.
Pertanto e in previsione dell’uscita di un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi a canone concordato a Monteriggioni, vogliamo evidenziare una situazione che riteniamo sia emblematica delle politiche portate avanti dalla maggioranza di centrosinistra.
Solo a Monteriggioni su 12 alloggi a canone concordato disponibili con lo scorso bando ben 7 sono risultati assegnati a cittadini stranieri.
Auspicarsi che anche dalle nostre parti si adottino criteri per garantire l’accesso in via prioritaria per i cittadini italiani e comunitari ci sembra il minimo, perché le risorse che si usano per attuare certe scelte politiche sono soldi dei nostri cittadini ed è fuorviante trincerarsi dietro alla demagogia o alla grande illusione che sia possibile accogliere tutti indiscriminatamente.
Ci stiamo accorgendo a nostre spese, in questo momento di crisi internazionale, quanto si stia acuendo la percezione che così corriamo il rischio di impoverirci tutti e che l’accoglienza è tale se è legata alle reali disponibilità di chi ospita.
Prevale invece un’interpretazione del concetto di accoglienza priva di realismo, che non ci appartiene, e che si trasforma in un invito all’invasione come dimostra la legge della Regione Toscana, voluta e scritta dalla sinistra, che arriva a favorire l’immigrazione clandestina nella nostra terra con il solo scopo di fare antagonismo all’attuale governo nazionale.
Ci domandiamo poi: possibile che la priorità del neo eletto presidente della regione Toscana sia stata quella di trasformare alcune case del popolo in moschee part-time? Possibile che le problematiche dei cittadini italiani (casa, lavoro, infrastrutture) siano secondarie a tutto? Degli stessi cittadini Italiani che pagano le tasse?
Noi ci batteremo affinché nelle istituzioni locali sia garantita priorità di accesso per i cittadini Italiani e comunitari agli alloggi a canone concordato e a quelli di edilizia convenzionata, oltre a chiedere il riconoscimento di punteggio per chi ha un’anzianità di domanda.
Non possiamo più accettare che la gestione della cosa pubblica sia fatta in nome di una ”accoglienza” irrealistica tanto da apparire strumentale al disegno politico della sinistra di crearsi nuovi serbatoi di consenso tra gli extra comunitari, anche clandestini, cui magari tra breve si troverà il modo di dare il diritto di voto, giacché quello degli Italiani così facendo lo sta già perdendo.
Gruppo consiliare PDL
Comune di Monteriggioni