MONTERIGGIONI. Domenica (22 marzo), si è tenuta presso la frazione di Castellina Scalo l'inaugurazione della casa dell'acqua. La struttura, come è stato spiegato dal sindaco Valentini è costata in totale circa 60.000 euro, con un contributo di 16.000 euro da parte della provincia, che comunque rimangono soldi delle nostre tasse. Questo significa che l'amministrazione comunale si è dovuta impegnare a reperire risorse che secondo noi si sarebbero potute impiegare per esigenze più impellenti, tipo l'ammodernamento della rete idrica per ridurne le dispersioni. Inoltre secondo il Sindaco l'acquedotto del fiora serve efficientemente le case dei cittadini di Castellina garantendo, fonte sito ufficiale dell'acquedotto, la totale assenza di Batteri Coliformi ed Escherichia Coli.
Dunque i cittadini di Castellina Scalo erano già nella condizione di poter bere "l'acqua del sindaco" senza incorrere in spiacevoli inconvenienti e considerato che il costo di muoversi in automobile per andare a prendere l'acqua alla "cannellina" (come da alcuni è già stata rinominata) scoraggia di fatto l'uso stesso della struttura, temiamo che in pochi passata la novità, sfrutteranno proficuamente le potenzialità garantite dall'impianto, che manterrà comunque intatti i suoi costi di gestione.
Ci sembra doveroso invitare a riflettere su di un opera della cui opportunità nutriamo qualche dubbio, principalmente di carattere economico. Certo, incentivare l'uso dell' "acqua diretta" per ridurre la produzione dei rifiuti di tipo plastico è sicuramente una iniziativa lodevole (e conseguentemente lo sarebbe anche ridurre la tassa sui rifiuti solidi urbani), ma il nostro dubbio rimane che la strada migliore per raggiungerlo passi attraverso una "cannellina pubblica" del costo di 60.000 euro. Avvertiamo un "sapore" di demagogia elettorale in queste operazioni, che temiamo avranno la sola efficacia di essere costosi spot elettorali pagati dal contribuente per favorire la rielezione del Sindaco in carica.
Dunque i cittadini di Castellina Scalo erano già nella condizione di poter bere "l'acqua del sindaco" senza incorrere in spiacevoli inconvenienti e considerato che il costo di muoversi in automobile per andare a prendere l'acqua alla "cannellina" (come da alcuni è già stata rinominata) scoraggia di fatto l'uso stesso della struttura, temiamo che in pochi passata la novità, sfrutteranno proficuamente le potenzialità garantite dall'impianto, che manterrà comunque intatti i suoi costi di gestione.
Ci sembra doveroso invitare a riflettere su di un opera della cui opportunità nutriamo qualche dubbio, principalmente di carattere economico. Certo, incentivare l'uso dell' "acqua diretta" per ridurre la produzione dei rifiuti di tipo plastico è sicuramente una iniziativa lodevole (e conseguentemente lo sarebbe anche ridurre la tassa sui rifiuti solidi urbani), ma il nostro dubbio rimane che la strada migliore per raggiungerlo passi attraverso una "cannellina pubblica" del costo di 60.000 euro. Avvertiamo un "sapore" di demagogia elettorale in queste operazioni, che temiamo avranno la sola efficacia di essere costosi spot elettorali pagati dal contribuente per favorire la rielezione del Sindaco in carica.
Il Portavoce del Popolo della Libertà
Coordinamento Comunale di Monteriggioni (SI)