SIENA. Gentile Redazione,
scriviamo per manifestare il nostro totale disappunto in merito agli ultimi comunicati sindacali pubblicati nei giorni scorsi dal sindacato FABI. Assistiamo esterrefatti alle loro dichiarazioni come se fossero degli attori esterni alla vertenza tra gli ex lavoratori della BANCA MPS, ora collocati in FRUENDO SRL.
A tal proposito è necessario ricordare che chi ha permesso a Banca MPS di CACCIARE (perché di questo si è trattato…) i lavoratori, con la farsa dell’operazione di esternalizzazione, peraltro già dichiarata illegittima in ben due gradi di giudizio in tutta Italia (da Nord a Sud), è stata principalmente la sigla sindacale FABI.
FABI che con la sua firma ha permesso che 1.067 lavoratori venissero espulsi dal perimetro del Monte Paschi facendo pagare a loro, e solo al loro, la gestione scellerata della Banca.
Sigla Sindacale FABI che, anziché tutelare i lavoratori, ha dato il proprio nulla osta ad un’operazione semplicemente fuori da ogni logica giuridica e di buon senso.
Sigla Sindacale FABI che senza batter ciglio ha sottoscritto insieme a MPS una dichiarazione di accettazione della preesistenza del ramo d’azienda contestato in giudizio (in pratica hanno cercato di indebolire i lavoratori anche il sede giudiziaria).
Se Banca MPS oggi si ritrova oltre alle vertenze in essere degli azionisti anche altre 800 giudizi in corso, con l’ammonimento da parte della BCE, è grazie soprattutto ad una specifica responsabilità della sigla sindacale FABI.
Vi erano infiniti modi per risolvere il problema del Monte Paschi (come hanno fatto altri Istituti di Credito), ma il Sindacato FABI ha deliberatamente scelto il peggiore….. cacciare i lavoratori.
Per questo cara FABI vi consigliamo semplicemente: di riflettere sul grave errore compiuto; di utilizzare il tempo a cercare l’unica soluzione possibile, ovvero la reintegra dei lavoratori in Banca MPS e di lasciare ogni discussione inerente i giudizi pendenti a chi di competenza.
Un errore quello commesso dalla FABI che è costato grandi sacrifici ai lavoratori in termini professionali ed economici costringendoli ad affrontare centinaia di vertenze.
Come lavoratori Fruendo vi invitiamo a chiedere scusa a tutte le donne e gli uomini convolti in questa vicenda per tutte le sofferenze che avete provocato con le vostre scelte scellerate.
Un gruppo di lavoratori Fruendo Srl