Chiediamo alle segreterie sindacali, alle istituzioni, alla politica, di prendere al più presto visione del problema e di attivare tutte quelle misure e forze, per sostenere attivamente i lavoratori per la loro tutela di un diritto acquisito e non discutibile.
Di fatto per ora abbiamo solo sentito un gran parlare da parte di molti eminenti rappresentanti politici ma in concreto nessuna risposta pratica al problema e inevitabilmente gli operai si trovano costretti a proclamare i primi scioperi.
Infatti già da oggi (17 novembre) tutti i dipendenti della Mabel pt Spa, confermano un primo sciopero di 8 ore per manifestare contro la circostanza creatasi ma soprattutto per protestare contro il rifiuto dell'azienda e del gruppo SEA, di riconoscere il diritto di avere in busta paga di settembre, l'erogazione del premio di risultato del 2007.
Di fronte a questi accadimenti il nostro direttivo ha nuovamente inviato una comunicazione di sollecito affinché tutte le parti in causa e responsabili si adoperino con estrema sollecitudine.
Il direttivo LiberaMente