I gestori del locale forniscono ulteriori spiegazioni
SIENA. In tanti ci avete chiesto chiarimenti e aggiornamenti sulla triste e grave vicenda che ha colpito il “nostro” amatissimo Cacio & Pere.
Prima non è stato possibile, potete immaginare i difficilissimi momenti che abbiamo vissuto e la concitazione per l’imminente riapertura.
Ripartiamo dall’inizio.
Cacio&Pere è stato vittima di un attacco per noi spropositato, scorretto, illegittimo e sproporzionato, per cui, data l’ordinanza n. 45/2019, il Sindaco di Siena ordinava l’immediata sospensione a tempo indeterminato di qualsiasi tipo di attività dell’impresa e di […] depositare una dettagliata relazione contenente il quadro delle eventuali attività in programmazione aggiuntive rispetto a quelle di vendita e somministrazione […].
Consegnato immediatamente quanto richiesto nonché l’integrazione successiva, dove pur di continuare l’attività ci saremmo auto-ridimensionati, l’ordinanza di chiusura non è mai stata revocata. Contestualmente a questo, inoltravamo istanza di accesso agli atti, ad oggi rimasta inevasa.
Dopo quattordici giorni di indifferenza da parte dell’Amministrazione, con i problemi finanziari di affitto, energia elettrica, creditori preoccupati che sollecitavano i pagamenti scaduti ed in scadenza, i prodotti in via di deterioramento ed i dipendenti preoccupati circa il loro futuro, siamo stati costretti a licenziare tutti e 8 i nostri ragazzi, per cessata attività della società genitrice di Cacio&Pere.
Eravamo pronti a consegnare le chiavi, quando Leonardo Fini non si è arreso e ha preso in mano la situazione e fatte un paio di telefonate (commercialista e notaio), ha fissato un appuntamento urgente per costituire la nuova società Cacio&Pere. Vengono inoltrate le comunicazioni di legge (perché NOI la legge la rispettiamo, compresi i regolamenti comunali) e riapriamo il Cacio.
Dati i tempi ristretti, non abbiamo potuto inoltrare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) includendovi la “musica” perché, siccome NOI rispettiamo le Leggi (nello specifico la legge n. 447 del 1995) e quindi anche il regolamento comunale, ed essendo necessario per Legge la presentazione di una relazione di impatto acustico, presente nella precedente, ma non nella neonata società, per la quale il tecnico ci ha chiesto di pazientare perché occupato con altre precedenti richieste, abbiamo dovuto rimandare (non a tempo indeterminato) la programmazione musicale.
Ripartire vi assicuriamo che non è affatto semplice, dobbiamo piano piano ricomporci. Al momento ci sentiamo snaturati e ogni giorno è un giorno più difficile del precedente. Chiediamo la vostra vicinanza, adesso ne abbiamo bisogno più che mai. Lavoreremo sodo per tornare alle origini.
Cacio&Pere