L'appello al voto del presidente della Provvincia
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SIENA. Andare a votare il 12 è il 13 giugno è importante per far sentire la voce dei cittadini su temi rilevanti per il futuro del Paese e per quello delle generazioni che verranno. Raggiungere il quorum domenica e lunedì servirà a bloccare definitivamente il programma di sviluppo nucleare; servirà a ribadire che la legge è uguale per tutti, senza che ci siano scorciatoie o legittimi impedimenti; servirà a tutelare l’acqua come bene pubblico, impedendo che sia assoggettata alle leggi del mercato e agli interessi dei privati. Si tratta di questioni rilevanti per il futuro di ogni cittadino, le cui conseguenze vanno oltre le differenze politiche e si ripercuotono direttamente sulla vita delle persone.
Io andrò a votare con 4 Sì perché l’ambiente e la salute dei cittadini devono essere salvaguardati da un modello di sviluppo basato sul nucleare, senza che ci siano sicurezze su impianti e senza un piano di gestione delle scorie radioattive. La tragedia giapponese ci insegna che un incidente in una centrale ha conseguenze irreversibili. L’Italia farebbe una scelta “contro natura” e contro corrente rispetto all’Europa che ha già scelto la direzione da prendere per il futuro: il potenziamento delle rinnovabili e l’efficientamento energetico. Basti guardare alle scelte fatte in questi giorni da Germania e Svizzera. Andrò a votare per ribadire che tutti i cittadini, senza distinzioni di ruoli, debbano rispondere alla giustizia per i loro reati. Andrò a votare perché il profitto è un principio che deve restare fuori dalla gestione di un bene prezioso e collettivo come quello dell’acqua che deve rimanere pubblica. Andrò a votare perché stavolta in ballo c’è il nostro futuro ma soprattutto quello dei nostri figli e di chi verrà dopo di noi. Sono sicuro che la provincia di Siena si confermerà terra di grande partecipazione civile e di grande sensibilità rispetto ai temi che riguardano il nostro domani.
Simone Bezzini