Risposta del sindaco alle "verità di Moggi"
MONTICIANO. In questi bollenti giorni di mezz’agosto sono diventata oggetto di accuse e critiche da parte di Luciano Moggi, supportato dai fans club della Juventus locali, che lontani dal jet set hanno forse bisogno di un attimo di notorietà. Così come la stampa, stanca delle notizie sulla crisi economica e di cronaca, sta dando ampio spazio “alle verità di Luciano Moggi” che è arrivato a dire “non mi sento più un cittadino del mio paese”. Certo è facile dare voce a persone note che si scagliano contro un Sindaco di un piccolo paese, donna e indipendente. Non avrei voluto rispondere aspettando il momento buono per chiamare Luciano Moggi, che conosco fin da piccola, così come la sua famiglia; tutte persone che fanno parte della mia esistenza e che non avrei mai voluto offendere. Mi ricordo ancora quando esplose il caso “Moggi” e Monticiano divenne luogo di caccia di frasi e interviste da schiaffare sui media. Io e la mia famiglia portammo il massimo rispetto al nostro compaesano al momento caduto in disgrazia. Adesso che mi ritrovo ad essere il primo cittadino di questa Comunità, con la necessità della collaborazione di tutti per fare in modo che questo territorio ritrovi la fiducia in sé stesso, è bastato dare ascolto alla richiesta legittima dei cittadini per ricevere critiche con il plauso degli juventini!!! Vorrei premettere che non conosco il mondo del calcio, pur essendo madre di due giovani uomini, e quanto cercherò di spiegare è assolutamente svincolato da appartenenza a particolari tifoserie. Quanto lamenta il signor Moggi è riconducibile alla presenza del magistrato Narducci a Monticiano il 30 giugno 2012 all’iniziativa realizzata in ricordo di Carlo Petrini, morto il 16 di aprile 2012 e seppellito nel cimitero del nostro Comune. L’iniziativa di commemorazione, che è stata intitolata semplicemente “a Carlo…”, è stata organizzata dal Comune a seguito di una corale richiesta da parte dei familiari, di un nutrito gruppo di cittadini di Monticiano (circa un centinaio di famiglie), e dai signori: Giuseppe Narducci, Stefano Sparapano, Daniele Lo Monaco, Paolo Calabresi, Diego Bianchi e Alessandro Castellucci. Vorrei sottolineare che non appena ho ricevuto la richiesta telefonica, ho informato subito personalmente un gruppo di lavoro a cui ha partecipato il capogruppo di minoranza, coordinatore del ”Juventus Club Luciano Moggi” di Monticiano, per condividere la decisione e per chiedere la collaborazione e l’aiuto di cittadini e di associazioni. C’era davvero poco tempo per l’organizzazione visto che la richiesta è pervenuta formalmente il 19 giugno. La preparazione è stata complessa e assolutamente pubblica. Lo stesso coordinatore del Juventus Club ha suggerito di spostare la manifestazione di almeno due settimane in modo da dare più risalto all’evento visto la notorietà dei personaggi, per fare anche in modo che la commemorazione potesse diventare un’opportunità di promozione del paese. Personalmente, ho invece deciso di rispettare i tempi della proposta mantenendo la data dell’ultimo sabato di giugno, proprio per mantenere lo spirito commemorativo dell’evento. All’iniziativa non è stato invitato nessuno e, se mi fosse stato suggerito, non avrei avuto alcun problema a chiamare Luciano Moggi, anche se non avrei certo fatto un piacere alle numerose persone che hanno richiesto la commemorazione. L’iniziativa si è svolta in modo assolutamente pacato, con grande partecipazione di pubblico dove non si è parlato male di nessuno in particolare; l’argomento è stata l’avventurosa, roccambolesca vita di Carlo Petrini. Il mondo corrotto di cui è stato protagonista e vittima è rimasto sfumato sullo sfondo, in modo che i pensieri e i discorsi non fossero “contro qualcuno” ma “per Carlo..”. L’unico elemento che ha stonato è stata l’esposizione di uno striscione all’ingresso della piazza, con su scritto “Grazie Luciano”, affisso dal coordinatore del Juventus Club come provocazione, così come la telefonata che ho ricevuto dallo stesso Moggi nella mattinata del 30 giugno. Devo dire tutto in linea con il clima intimidatorio che siamo abituati a vivere a Monticiano. Ma veniamo al programma della serata che si è svolta in armonia, con personaggi abituati ad altri sipari, che si sono sentiti in dovere di passare qualche ora per ricordare una persona recentemente scomparsa. Persona che, pur avendo condotto una vita non esemplare, è ritornata umilmente al paese di origine negli anni in cui ha dovuto combattere con la malattia che lo ha finito. Presso l’Auditorium del Centro Direzionale e Educativo delle Riserve Naturali della Provincia di Siena, concesso per l’occasione, si è tenuta l’intervista di Daniele Lo Monaco a Giuseppe Narducci sul suo libro “Calciopoli”. Dopo la proiezioni di alcuni spezzoni di video, una pausa per la cena, l’iniziativa è proseguita nei chiostri di S. Agostino dove personaggi noti come Stefano Sparapano, Daniele Lo Monaco, Paolo Calabresi, Diego Bianchi e Alessandro Castellucci insieme ai familiari hanno ricordato, con una lettura, un aneddoto, un pensiero Carlo Petrini. Nell’occasione il Comune ha ricevuto dai cittadini una targa in pietra con il presente testo: “A Carlo Petrini / Amico / dopo le infinite tempeste / ora, in questa calma di vento, / non stormiscono più le foglie / dei pensieri / ne’ scorre linfa nel tronco / percosso / ma salde e vive le tue radici / avvinte ai nostri cuori / Gli Amici di Monticiano”. L’iniziativa del 30 giugno è stata anche l’occasione per riflettere sull’importanza dello sport come valore per le piccole Comunità, come le nostre, e non come attività mirata alla ricerca della fortuna e del successo a tutti i costi. Da quel giorno è iniziata a maturare l’idea di recuperare gli impianti sportivi del capoluogo, dimenticati da anni. Proprio in questi giorni gli impianti stanno per essere recuperati e il prossimo sabato, la mattina del 25 agosto, un gruppo di volontari lavorerà insieme per la pulizia e il ripristino dei diversi spazi. Lo stesso coordinatore del Juventus Club parteciperà, sarebbe davvero importante se anche il nostro concittadino Luciano Moggi ne prendesse parte, per rinsaldare relazioni e per condividere un momento importante per la nostra Comunità.
Sandra Becucci – Sindaco di Monticiano
