"Ma la tariffa giornaliera andrebbe incrementata"
SIENA. Nel seguire attentamente la vicenda della scorsa settimana, che ha dato luogo ad una vivace discussione sui social, circa la concessione degli spazi di Palazzo Pubblico, nel caso di specie il Cortile del Podestà, per eventi e/o cene private, ritengo doveroso fare chiarezza ed esprimere il mio punto di vista.
Come è ormai noto, avendolo ben chiarito l’assessore Tirelli, tutto ciò è stato possibile per il “Regolamento per la gestione e l’uso degli spazi del Palazzo Comunale”approvato nel 2003 con deliberazione del Consiglio Comunale.
Per quanto mi riguarda non sono contrario a prescindere ad una concessione degli spazi di Palazzo Pubblico tanto più se, come in questo caso, i soggetti coinvolti sono una importante multinazionale e leader mondiale nella prevenzione influenzale.
Il regolamento parla chiaro, di fatti all’art. 1 si dice che gli spazi possono essere concessi purché gli eventi organizzati siano “di particolare rilevanza sociale, culturale, economica o di specifico interesse per la città”. Mi domando, quindi, cosa ci sia di più rilevante, in termini economici, di una grande multinazionale che decide di investire nel nostro territorio: ogni singolo cittadino, specie se giovane, che troverà lavoro all’interno di Seqirus vale, a mio parere, la concessione effettuata.
Essendo un fautore della concorrenza mi auguro, anzi, che altre multinazionali o grandi aziende vengano ad investire nel nostro territorio, e se per fare questo all’Amministrazione verrà richiesta la concessione di alcuni spazi di Palazzo Pubblico per l’organizzazione di eventi, come consigliere e cittadino, ne sarò ben lieto. Questo, naturalmente, compatibilmente con gli appuntamenti di carattere pubblico e gli altri eventi già previsti.
L’unico aspetto incerto del Regolamento su cui credo sia giusto ragionare, in termini di una eventuale modifica, riguarda il pagamento della tariffa giornaliera che potrebbe opportunamente essere incrementata, vista la storicità e l’unicità del luogo in questione.
Tommaso Bartalini consigliere del gruppo Voltiamo Pagina