SIENA. La decisione di installare ben dieci postazioni autovelox sulla Siena Firenze ci costringe ad intervenire nuovamente sulle inadeguate infrastrutture del nostro territorio, anche in considerazione della nostra posizione sempre contraria a queste forme di inutile repressione, volte quasi sempre a far quadrare i bilanci dei comuni. Se da una parte non possiamo che condividere la linea della Polizia Stradale alla ricerca di una maggiore sicurezza e di una maggiore prevenzione, dall’altra si rimane stupiti di un ulteriore provvedimento che va a penalizzare i cittadini della provincia di Siena, costretti così ad utilizzare strade da terzo mondo con l’ulteriore rischio di importanti esborsi e perdita di punti patente. Tutto ciò in un contesto che vede, da parte dei politici, tante promesse di interventi (anche sulla Siena-Firenze) e nessun provvedimento concreto.
Sempre più sorprendente l’incredibile differenza che contraddistingue i lavori di ammodernamento della Siena-Grosseto che vede il versante grossetano per più di metà già completato e un’altra parte con lavori in avanzata fase di completamento, mentre sul versante senese le prospettive di apertura sembrano avere tempi biblici.
Se i nostri “solerti” amministratori pensassero meno a progetti faranoici ed inutili, quanto distruttivi dell’ambiente, come l’aeroporto di Ampugnano e la città dell’Arbia, e si impegnassero per un effettivo miglioramento delle infrastrutture più necessarie (strade e ferrovie), il territorio senese potrebbe avere collegamenti più moderni e funzionali, evitando ai propri residenti di rischiare la vita tutti i giorni o di incorrere in pesanti sanzioni e, inoltre, evitando di subire cocenti mortificazioni dai “vicini” grossetani, che hanno dimostrato e dimostrano una fattività ed un’efficienza ben maggiore.
Vogliamo nel contempo valutare l’idea di un possibile pedaggio non appena conclusa la Grosseto-Fano. Da notizie che ci giungono sembra che questa strada sia già da ora considerata dai camionisti una linea economica per i loro viaggi e lo sarà maggiormente a lavori finiti; il fatto di rimanere gratuita potrebbe annullare gran parte dei benefici del raddoppio per la congestione che deriverà dal massiccio traffico di TIR alla ricerca di un risparmio sul pedaggio autostradale attuato in altre direttrici. Avremo quindi compiuto un’opera che porterà maggiori benefici soprattutto a chi transiterà nel nostro territorio e maggiori costi di manutenzione per gli Enti della nostra provincia, e quindi per i suoi cittadini. Per questo rimettiamo in discussione la nostra vecchia idea di istituire il pedaggio per la Siena-Grosseto e la Siena-Firenze, determinando moderne e funzionali forme di pagamento, con la creazione di caselli o pass elettronici, che nel contempo escludano i residenti delle Province interessate ed eventualmente gli altri soggetti direttamente collegati al territorio. I proventi di questo pedaggio potrebbero così garantire la manutenzione e il miglioramento del sistema viario del nostro territorio, evitando di dover ricorrere a forme di gabelle e trappole per i cittadini senesi e consentendo velocità adeguate e percorrenze in maggiore sicurezza.
Sempre più sorprendente l’incredibile differenza che contraddistingue i lavori di ammodernamento della Siena-Grosseto che vede il versante grossetano per più di metà già completato e un’altra parte con lavori in avanzata fase di completamento, mentre sul versante senese le prospettive di apertura sembrano avere tempi biblici.
Se i nostri “solerti” amministratori pensassero meno a progetti faranoici ed inutili, quanto distruttivi dell’ambiente, come l’aeroporto di Ampugnano e la città dell’Arbia, e si impegnassero per un effettivo miglioramento delle infrastrutture più necessarie (strade e ferrovie), il territorio senese potrebbe avere collegamenti più moderni e funzionali, evitando ai propri residenti di rischiare la vita tutti i giorni o di incorrere in pesanti sanzioni e, inoltre, evitando di subire cocenti mortificazioni dai “vicini” grossetani, che hanno dimostrato e dimostrano una fattività ed un’efficienza ben maggiore.
Vogliamo nel contempo valutare l’idea di un possibile pedaggio non appena conclusa la Grosseto-Fano. Da notizie che ci giungono sembra che questa strada sia già da ora considerata dai camionisti una linea economica per i loro viaggi e lo sarà maggiormente a lavori finiti; il fatto di rimanere gratuita potrebbe annullare gran parte dei benefici del raddoppio per la congestione che deriverà dal massiccio traffico di TIR alla ricerca di un risparmio sul pedaggio autostradale attuato in altre direttrici. Avremo quindi compiuto un’opera che porterà maggiori benefici soprattutto a chi transiterà nel nostro territorio e maggiori costi di manutenzione per gli Enti della nostra provincia, e quindi per i suoi cittadini. Per questo rimettiamo in discussione la nostra vecchia idea di istituire il pedaggio per la Siena-Grosseto e la Siena-Firenze, determinando moderne e funzionali forme di pagamento, con la creazione di caselli o pass elettronici, che nel contempo escludano i residenti delle Province interessate ed eventualmente gli altri soggetti direttamente collegati al territorio. I proventi di questo pedaggio potrebbero così garantire la manutenzione e il miglioramento del sistema viario del nostro territorio, evitando di dover ricorrere a forme di gabelle e trappole per i cittadini senesi e consentendo velocità adeguate e percorrenze in maggiore sicurezza.
Associazione Pietraserena