I genitori dei piccoli senesi avrebbero voluto sentirsi dire: “tranquilli, il Comune di Siena attuerà tutti gli strumenti affinché il prezzo del servizio rimanga invariato e nel contempo migliorino le verifiche e la qualità dei servizi sul territorio”; non il contrario!
Occorre agire direttamente sull’efficienza della gestione e non ricorrere sempre alla solita scusa dei tagli ai trasferimenti del Governo. E visto che questa mancanza si riflette anche nell’inadeguatezza delle risposte all’utenza, il Comune ovvia alle liste di attesa con l’utilizzo delle cooperative o con l’invito alla creazione di asili nido aziendali.
Iniziative apprezzabili sempre che la responsabilità, il controllo e la verifica dei servizi erogati rimangano di presidio dell’Amministrazione comunale e che le politiche socio-educative siano univoche e applicate in tutte le realtà, per essere puntualmente controllate in ottemperanza al Regolamento regionale.
Dovrebbe sempre essere verificato che le strutture collaterali ai servizi nido del Comune non siano separate dalle politiche dell’Ente e non siano avulse dai più elementari principi didattici e imprescindibili per la qualità dell’educazione dei bimbi.
Vorremmo sottolineare come l’educatrice di asilo nido non sia una sostituta della mamma ma una figura professionale che favorisce la crescita del bambino aiutando e collaborando con i genitori nell’educazione del proprio figlio.
Non è sufficiente, quindi, solo un bell’ambiente colorato con buon mobilio e delle belle mensole ma tutto un insieme di “contenuti” tenendo sempre ben presente che l’attore principale nei servizi all’infanzia è il bambino e il suo benessere, troppo spesso relegato in un piano inferiore rispetto alle esigenze della società adulta.
Popolo della Libertà
Coordinamento comunale di Siena