La Sinistra per Asciano
Esiste una proposta di chiusura di una nuova porzione di Corso Matteotti e, prima o poi, si dovrà arrivare alla chiusura totale da Porta Mazzini a porta del Bianchi. Tale progetto va valutato attentamente e da questo fare una analisi seria della situazione generale del centro storico, senza procedere per partito preso. Cosa significa allargare la ZTL? Perché non si valuta una diversa modalità? Mancano infrastrutture di servizio? Quali sono i passaggi necessari da realizzare per rendere la ZTL funzionale e la “vecchia” Asciano più vivibile? L’operazione di ascolto che ha intrapreso l’Amministrazione sarà tale solo se davvero ascolterà con attenzione e in seguito valuterà, senza essere schiava di convinzioni di onnipotenza.
Riflettere, studiare alternative e poter cambiare idea è la prima capacità richiesta a chi si propone di vivere la politica come servizio per la comunità. Se però, un’amministrazione è realmente convinta delle proprie idee e decisioni, allora è necessario dimostrarlo, esporlo, condividerlo con la cittadinanza, procedere con fermezza e allo stesso tempo con apertura, non limitandosi ad annunciarlo come fatto acquisito.
La Sinistra per Asciano – SEL è favorevole al concetto di “zona a traffico limitato”, ma queste devono essere subordinate alla creazione di determinati prerequisiti di necessità, ovvero si deve far sì che siano i cittadini, le associazioni, le istituzioni culturali a sentirne il bisogno, a richiederle a gran voce, nel momento in cui le ZTL divengono essenziali perché ormai il Centro Storico è tornato ad essere Centro Nevralgico della vita sociale del paese. Tali presupposti devono essere creati attraverso una sinergia tra queste componenti della comunità guidate dall’amministrazione.
Asciano sta lentamente morendo: non ci sono parcheggi di servizio, i servizi igienici sono a dir poco carenti, non si procede ad una valorizzazione del patrimonio culturale attualmente esistente, c’è più asfalto che pietra nelle nostra strade e stradine, Piazza del Grano (causa ricorso) è in una situazione indicibile, il teatro Ravvivati è una piccionaia, e il Centrosinistra per Asciano si preoccupa di chiedere un finanziamento di 140.000 (!!!) euro per fare il terzo(!!!!!) intervento alle fonti Lavatoie.
Si potrebbe osservare che tutti questi interventi richiederebbero una spesa forse non indifferente per le casse del nostro comune. È vero, come avranno un costo il megaprogetto cementifico dello Stadio Marconi, la variante di Camparboli e la ristrutturazione delle mura (giusta ma forse tardiva e parziale).
Tutto ha un costo, che però diviene giustificabile se alla base ci sono le scelte, più ho meno condivisibili, ed un progetto. Spostando l’attenzione dalle infrastrutture verso la promozione turistica e la programmazione culturale osserviamo una carenza assoluta sia nella proposta sia nella realizzazione: il nostro centro storico dorme 10 mesi su 12 perché mancano nuove idee e progetti, non essendoci una seria programmazione.
Noi pensiamo Asciano e il suo centro storico come teatro costante per ospitare eventi e feste in ogni periodo dell’anno.
Il dibattito della ZTL si articola in questo panorama che ci pone davanti una sfida difficile e avvincente: rilanciare un paese e scommettere sulle sue caratteristiche e ricchezze.
Quindi prima di procedere a scelte più o meno condivisibili è opportuno indagare tutte queste problematicità e prendere in considerazione tutte le opzioni. Una cosa è certa il centro storico necessita di interventi seri e progetti annuali per rilanciare attività sociali, culturali e turistiche.
Alessio Duranti Capogruppo, Consiliare
Nicola Patti, Responsabile Comunicazione