Ma perchè non permettere l'accesso dei residenti al parcheggio coperto dopo le 18?
SIENA. Meglio di niente quanto si ricava dal comunicato di oggi 8/9 on line, ma è confermato l’overbooking implicitamente (2700 i permessi dati e fatti pagare dai residenti: ma dove sono tanti posti, suvvia fateci la geografia, siate generosi, ci sarà da ridere…voi date la colpa solo alle contrade e non è giusto) ed è data risposta del tutto insufficiente al quesito DOVE SISTEMARE L’AUTO IN MANCANZA DI SPAZIO:
1) vada per l’ARU pur scomoda, ma almeno dopo le 18 perché non consentire l’accesso al parcheggio coperto più vicino che avrà dopo quell’ora dei vuoti per la partenza dei turisti? Sarebbe equo e razionale e risponderebbe finalmente alla certezza (pur relativa) del parcheggio ovviando alla scarsità in talune ARU: quanti vuoti hanno i parcheggi coperti di notte; dati i dati visto che ci sono!;
2) non si vede perché i costi del servizio controllo accessi debbano pagarlo solo i residenti titolari di permesso e non anche le moto che accedono e occupano spazio talora come le auto (in questo momento due moto accostate, di gente di fuori che fa giratina in città?, occupano lo spazio di un’auto in via Duprè e chissà quanti altri). Il sistema di pagamento delle bykes potrebbe essere previsto ai varchi per le moto o annuale, no? Diminuendo quello per i residenti in modo da parequare una spesa (che io continuo a ripetere che non dovrebbe esserci, visti i mille disagi che già si hanno per il privilegio dell’abitazione in centro…)
3) come al solito c’è un equivoco che spiega ogni perdurante incomprensione: facendo parcheggiare un’auto a nucleo residente non si tratta “di migliorare la vita nel centro” come dite, ma di renderla POSSIBILE per chi non ha garage: volete fare lo sforzo di cogliere finalmente questo concetto?