L'associazione "Gabbie vuote" scrive al sindaco e agli assessori
FIRENZE. Partecipiamo alla protesta di tutti cittadini che amano i cavalli e che non intendono continuare a vederli uccidere per il palio come è successo in questi giorni a Periclea e prima di lei a tanti altri.
Chiediamo quindi con forza l’abolizione del palio affinchè la Piazza del Campo non si macchi del sangue innnocente di questi meravigliosi animali che i senesi dicono spudoratamente di amare confondendo l’amore con lo sfruttamento. Allo stesso modo come è tanto facile oggi confondere logica e altruismo con irrazionalità e interesse.
Si sfrutta per amore? Si uccide per amore? Certo che no, chiunque affermerebbe che l’amore è cura, è rispetto, è libertà dallo sfruttamento.
Non inorridiscono i senesi da tanta contraddizione? Perchè poi invece di uccidere non indirizzano i cavalli infortunati a un centro di recupero attrezzato allo scopo?
Parlino di tutto ma non di amore.
Mariangela Corrieri – presidente Associazione Gabbie Vuote Onlus Firenze