Rifondazione analizza la situazione dello scalo e degli ultimi accordi
SOVICILLE. Il 30 il gennaio il cda dell’Aeroporto di Ampugnano doveva decidere le sorti dell’infrastruttura, sorti per la verità già apparentemente delineate dalla volontà del ministro Passera di non continuare a finanziare i piccoli aeroporti, che non risponderebbero ai requisiti minimi indicati dal Piano per la riorganizzazione di One Works e Nomisma per l’Enac e per il Ministero dei Trasporti oltre un anno fa. Inoltre, con i suoi 1500 passeggeri all’anno Ampugnano rimane lontanissimo dagli obiettivi minimi per la compatibilità economica e manca delle integrazioni tra i vari mezzi di trasporto utili ad ottimizzare la mobilità dei passeggeri (aereo-treno-strade-autobus); tutto ciò non solo manca, ma non è mai stato neppure avviato lo studio per il nostro aeroporto. Quindi, scontato che difficilmente arriveranno ancora soldi pubblici le comunità locali dovrebbero accollarsi tutti i costi, tra l’altro senza l’apporto decisivo degli aiuti del Monte dei Paschi, che di questi tempi ha ben altro a cui pensare. Quando si parla di aeroporto sembra che nessuno riesca a ricordare la gravissima situazione economica che investe i Comuni, la Provincia proprio riguardo al trasporto pubblico locale.
Aver appreso poi che due giorni fa è stato siglato l’accordo con AeroMed per il trasporto sanitario ci ha davvero stupito, ci è sembrato proprio mettere “il carro davanti ai buoi”, come si dice dalle nostri parti. Dal sito di AeroMed si apprende che attualmente la sede operativa è a Pisa.
Non pensiamo che il presidente Machetti abbia potuto siglare questo accordo senza avere l’appoggio dei soci, e comunque senza averli almeno consultati; quindi, evidentemente, sono già state prese delle decisioni riguardo al futuro dell’infrastruttura al di fuori della sede di ogni decisione democratica, cioè all’interno dei consigli comunali e provinciali. Del resto la deliberazione del consiglio comunale di Siena che prevedeva l’uscita di Galaxy e la riduzione del capitale, ancora non ha avuto seguito negli atti delle altre parti sociali, a partire dal comune di Sovicille e dalla Provincia di Siena.
Speriamo di non essere di fronte al solito specchietto per le allodole: Siena che finge di prendere atto del fallimento dell’operazione Galaxy, mentre Sovicille e Provincia di Siena tengono aperto lo spiraglio della continuità operativa, ovviamente tutti d’accordo.
Ovvero si cambia tutto per non cambiare niente; noncuranti delle decisioni governative, se queste rimangono indigeste. A giorni l’Enac dovrebbe consegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Piano Nazionale Aeroporti del 2010 con gli aggiornamenti avvenuti. Da amministratori e cittadini restiamo in attesa e contiamo che di questi risultati ne venga preso atto, anche se rimarranno indigesti ai nostri, mettendo al primo posto il bene comune, che per noi è il mantenimento dei servizi primari per la popolazione, e non l’aeroporto.
Siamo davvero stufi di spendere milioni di euro per il trasporto dei miliardari che passano dalle nostre parti, magari fingendo che lo scopo principale dell’aeroporto sia il servizio di trasporto di “aeromedicali” privati. Non vorremmo fosse il solito sistema che mantiene in vita una struttura con soldi pubblici per la comodità di Siena/Calcio – Mensana ecc….
Aver appreso poi che due giorni fa è stato siglato l’accordo con AeroMed per il trasporto sanitario ci ha davvero stupito, ci è sembrato proprio mettere “il carro davanti ai buoi”, come si dice dalle nostri parti. Dal sito di AeroMed si apprende che attualmente la sede operativa è a Pisa.
Non pensiamo che il presidente Machetti abbia potuto siglare questo accordo senza avere l’appoggio dei soci, e comunque senza averli almeno consultati; quindi, evidentemente, sono già state prese delle decisioni riguardo al futuro dell’infrastruttura al di fuori della sede di ogni decisione democratica, cioè all’interno dei consigli comunali e provinciali. Del resto la deliberazione del consiglio comunale di Siena che prevedeva l’uscita di Galaxy e la riduzione del capitale, ancora non ha avuto seguito negli atti delle altre parti sociali, a partire dal comune di Sovicille e dalla Provincia di Siena.
Speriamo di non essere di fronte al solito specchietto per le allodole: Siena che finge di prendere atto del fallimento dell’operazione Galaxy, mentre Sovicille e Provincia di Siena tengono aperto lo spiraglio della continuità operativa, ovviamente tutti d’accordo.
Ovvero si cambia tutto per non cambiare niente; noncuranti delle decisioni governative, se queste rimangono indigeste. A giorni l’Enac dovrebbe consegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Piano Nazionale Aeroporti del 2010 con gli aggiornamenti avvenuti. Da amministratori e cittadini restiamo in attesa e contiamo che di questi risultati ne venga preso atto, anche se rimarranno indigesti ai nostri, mettendo al primo posto il bene comune, che per noi è il mantenimento dei servizi primari per la popolazione, e non l’aeroporto.
Siamo davvero stufi di spendere milioni di euro per il trasporto dei miliardari che passano dalle nostre parti, magari fingendo che lo scopo principale dell’aeroporto sia il servizio di trasporto di “aeromedicali” privati. Non vorremmo fosse il solito sistema che mantiene in vita una struttura con soldi pubblici per la comodità di Siena/Calcio – Mensana ecc….
Francesco Areini Segretario PRC Siena
Angela Bindi Consigliera PRC Sovicille