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Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato contro l’Ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano
SIENA. Oggi (22 marzo), erano stati convocati, contemporaneamente, i consigli comunali di Siena e Sovicille e il consiglio provinciale di Siena per deliberare l’approvazione di un accordo transattivo tra i soci pubblici e la societa’ Galaxy.
Questo accordo, depositato in procura già dal 20 dicembre scorso, è stato portato a conoscenza dei consiglieri solo pochi giorni fa.
Il Comitato ne ha contestato la sostanza e ne ha denunciato l’uso pretestuoso ed illegittimo che di esso se ne voleva fare.
Infatti tutti i soci, pubblici e privati, nella mattinata di domani, intendevano utilizzare le deliberazioni consiliari per approvare una serie di operazioni (diritto di recesso pattizio, diritto di opzione, riduzione di capitale), ciascuna delle quali prevede termini e modalita’ chiaramente previsti dal diritto societario e certamente incomprimibili in poche ore.
Dunque, come per la procedura di privatizzazione nel 2007 e come per l’ingresso abusivo di Galaxy nel 2008, il presidente della società aeroportuale, tale sig. Claudio Machetti, voleva stravolgere la legge, per un suo personale “successo”: ottenere la concessione totale e ventennale, presentando all’ENAC, entro il 31 marzo, il riassetto societario?
Se anche lo avesse fatto, il suo “successo” lampo, si sarebbe spento presto, travolto da denunce penali e cause civili.
Tutto cio’ non avverra’ perche’ non e’ avvenuta alcuna deliberazione nei diversi consigli.
Il Comitato manifesta grande soddisfazione per il fatto che, anche grazie al suo contributo, i soci pubblici hanno agito saggiamente e hanno rinviato ogni deliberazione dopo che l’accordo sara’ stato esaminato in tutti i suoi aspetti.
Il Comitato ringrazia sentitamente tutti i consiglieri di minoranza e di maggioranza e tutti gli amministratori per il buon senso e la correttezza dimostrata votando il rinvio.
Cosi’ si puo’ iniziare un percorso diverso; cosi’ troveranno tutto il Comitato disponibile a cercare una soluzione allo stato confusionale in cui si trova la societa’ e a discutere seriamente del futuro dell’aeroporto.
