ABBADIA SAN SALVATORE. Gli abitanti di Largo Verdi, Via Hamman, Via della Pace –zona Casetta- di Abbadia San Salvatore si vedono nuovamente costretti a ricorrere alla stampa per denunciare gli ormai annosi problemi del loro quartiere, caratterizzato da una pessima “qualità della vita.” Si tratta questa volta dell’ennesimo progetto di adeguamento del Distributore TOTAL – che, come da tempo accertato, si trova in situazione di “incompatibilità” ambientale, secondo le normative regionali- e della sperimentazione della relativa circolazione, iniziata il 1° Agosto.
Gli abitanti, purtroppo, devono prendere atto che Amministrazione Comunale e Total vanno avanti per la loro strada, senza accogliere in alcun modo le loro istanze, non preoccupandosi di ledere i loro diritti, esponendoli così ad innumerevoli disagi ed a rischi per la salute e per la sicurezza stradale.
La prima cosa che balza agli occhi nelle tavole del progetto sono gli “assurdi” attraversamenti pedonali che aumentano le distanze da percorrere, moltiplicandone al contempo la pericolosità. Dalla zona in questione, per andare verso l’Ospedale, infatti, si deve compiere il giro della piazza e attraversare proprio nel punto più pericoloso, alla confluenza di Via Cavour e Via Gorizia in Via Trento. La situazione non migliora se si va in auto o, malauguratamente, in autoambulanza: allora per raggiungere l’Ospedale, anziché 200 METRI si devono percorrere circa 2 kM, passando addirittura per Piazza della Repubblica, altro “punto caldo” del traffico badengo.
Nella nuova viabilità, malgrado le riserve espresse in varie sedi dagli abitanti, i mezzi provenienti da Via della Pace che percorrono Largo Verdi verso Via Hamman vengono deviati al posteggio “ex Coop; in questo punto infatti inizia un senso unico, dato che metà carreggiata è riservata al distributore e agli automobilisti non rimane che una stretta corsia!
La rampa di accesso al posteggio, però, risulta ai cittadini non più larga di m.3,60; quella di uscita su Via Buozzi – non ancora realizzata- misurerà addirittura m. 2,40, compresi il marciapiede e parte di terreno di pertinenza Enel. Impossibile, quindi, il passaggio dei mezzi del mercato quindicinale, molto dubbio anche quello dell’ambulanza. E teniamo presente che questa costituisce l’unica “via di fuga” per Largo Verdi e l’adiacente tratto di Via della Pace nei giorni di mercato! Negli accessi ad ambedue le rampe, inoltre, come anche nell’incrocio tra Largo Verdi e Via della Pace, esistono situazioni di grave pericolosità, a causa degli spazi ristretti e della visione limitata da cassonetti ed auto in sosta. A tutti questi fattori di rischio si aggiunga un altro gravissimo inconveniente: in tutta l’area interessata, attuando la nuova viabilità, si verificherà la perdita di almeno 25 posteggi, con gravi disagi per tutti gli abitanti e le attività presenti!
Nel nuovo progetto viene anche proposta l’installazione di nuove cisterne-carburante a pochi metri ( 8 o addirittura 6 !!) dal condominio di Via Hamman n° 1. Anche questo nonostante la netta contrarietà espressa dai residenti, motivata soprattutto dalla pericolosità dello scarico del carburante così a ridosso delle civili abitazioni e del traffico stradale, su vie dalla carreggiata ristretta per far posto al distributore! Gli abitanti sconfortati si chiedono: -Possibile che i recenti fatti di cronaca non abbiano insegnato niente ai nostri amministratori? Ma in Italia la sicurezza dei cittadini non interessa proprio a nessuno????
Grande assente nel nuovo progetto qualsiasi accenno alla bonifica di ben 3000mq di terreno tra Largo Verdi e Piazza Cervi, che la Total deve effettuare per l’inquinamento accertato e da essa provocato ormai cinque anni orsono. I residenti ritengono che la bonifica debba precedere qualsiasi nuovo lavoro ed anzi costituire una “conditio sine qua non” posta dal Comune alla Compagnia petrolifera per l’adeguamento del distributore. Essi sono ben decisi a tutelare la loro salute e quindi non permetteranno che la bonifica finisca nel dimenticatoio!
Infine qualche parola sull’attuale sperimentazione del traffico. Largo Verdi non esiste più! Quasi completamente occupata da cassonetti e segnaletica provvisoria, è infatti ormai impercorribile da automobilisti e pedoni!! Se questo era lo scopo che si voleva raggiungere, cioè di eliminare una via, ebbene l’obiettivo è stato centrato, ma sicuramente l’intero paese non ci guadagnerà!
Secondo gli abitanti, infatti, è ancora presto per comprendere a pieno quanto negativi potranno essere gli effetti di questi provvedimenti non solo in zona, bensì sulla viabilità complessiva di Abbadia!
Gravi problemi nella circolazione si sono già avuti in occasione di mercati e fiere, tanto che nella via si è dovuto ripristinare eccezionalmente il doppio senso di marcia. Quotidianamente, poi, il movimento dei mezzi anche di piccole e medie dimensioni, risulta difficoltoso, con rischio continuo di incidenti, non escluso lo scontro frontale!
Gli abitanti si augurano che gli amministratori non rimangano sordi alle loro richieste, che vanno esclusivamente nella direzione di un miglioramento della vita nel paese, e vogliano valutare obiettivamente le loro osservazioni, prima di assumere qualsiasi decisione".
Gruppo di abitanti di Largo Verdi, via della Pace, via Hamman di Abbadia San Salvatore
Gli abitanti, purtroppo, devono prendere atto che Amministrazione Comunale e Total vanno avanti per la loro strada, senza accogliere in alcun modo le loro istanze, non preoccupandosi di ledere i loro diritti, esponendoli così ad innumerevoli disagi ed a rischi per la salute e per la sicurezza stradale.
La prima cosa che balza agli occhi nelle tavole del progetto sono gli “assurdi” attraversamenti pedonali che aumentano le distanze da percorrere, moltiplicandone al contempo la pericolosità. Dalla zona in questione, per andare verso l’Ospedale, infatti, si deve compiere il giro della piazza e attraversare proprio nel punto più pericoloso, alla confluenza di Via Cavour e Via Gorizia in Via Trento. La situazione non migliora se si va in auto o, malauguratamente, in autoambulanza: allora per raggiungere l’Ospedale, anziché 200 METRI si devono percorrere circa 2 kM, passando addirittura per Piazza della Repubblica, altro “punto caldo” del traffico badengo.
Nella nuova viabilità, malgrado le riserve espresse in varie sedi dagli abitanti, i mezzi provenienti da Via della Pace che percorrono Largo Verdi verso Via Hamman vengono deviati al posteggio “ex Coop; in questo punto infatti inizia un senso unico, dato che metà carreggiata è riservata al distributore e agli automobilisti non rimane che una stretta corsia!
La rampa di accesso al posteggio, però, risulta ai cittadini non più larga di m.3,60; quella di uscita su Via Buozzi – non ancora realizzata- misurerà addirittura m. 2,40, compresi il marciapiede e parte di terreno di pertinenza Enel. Impossibile, quindi, il passaggio dei mezzi del mercato quindicinale, molto dubbio anche quello dell’ambulanza. E teniamo presente che questa costituisce l’unica “via di fuga” per Largo Verdi e l’adiacente tratto di Via della Pace nei giorni di mercato! Negli accessi ad ambedue le rampe, inoltre, come anche nell’incrocio tra Largo Verdi e Via della Pace, esistono situazioni di grave pericolosità, a causa degli spazi ristretti e della visione limitata da cassonetti ed auto in sosta. A tutti questi fattori di rischio si aggiunga un altro gravissimo inconveniente: in tutta l’area interessata, attuando la nuova viabilità, si verificherà la perdita di almeno 25 posteggi, con gravi disagi per tutti gli abitanti e le attività presenti!
Nel nuovo progetto viene anche proposta l’installazione di nuove cisterne-carburante a pochi metri ( 8 o addirittura 6 !!) dal condominio di Via Hamman n° 1. Anche questo nonostante la netta contrarietà espressa dai residenti, motivata soprattutto dalla pericolosità dello scarico del carburante così a ridosso delle civili abitazioni e del traffico stradale, su vie dalla carreggiata ristretta per far posto al distributore! Gli abitanti sconfortati si chiedono: -Possibile che i recenti fatti di cronaca non abbiano insegnato niente ai nostri amministratori? Ma in Italia la sicurezza dei cittadini non interessa proprio a nessuno????
Grande assente nel nuovo progetto qualsiasi accenno alla bonifica di ben 3000mq di terreno tra Largo Verdi e Piazza Cervi, che la Total deve effettuare per l’inquinamento accertato e da essa provocato ormai cinque anni orsono. I residenti ritengono che la bonifica debba precedere qualsiasi nuovo lavoro ed anzi costituire una “conditio sine qua non” posta dal Comune alla Compagnia petrolifera per l’adeguamento del distributore. Essi sono ben decisi a tutelare la loro salute e quindi non permetteranno che la bonifica finisca nel dimenticatoio!
Infine qualche parola sull’attuale sperimentazione del traffico. Largo Verdi non esiste più! Quasi completamente occupata da cassonetti e segnaletica provvisoria, è infatti ormai impercorribile da automobilisti e pedoni!! Se questo era lo scopo che si voleva raggiungere, cioè di eliminare una via, ebbene l’obiettivo è stato centrato, ma sicuramente l’intero paese non ci guadagnerà!
Secondo gli abitanti, infatti, è ancora presto per comprendere a pieno quanto negativi potranno essere gli effetti di questi provvedimenti non solo in zona, bensì sulla viabilità complessiva di Abbadia!
Gravi problemi nella circolazione si sono già avuti in occasione di mercati e fiere, tanto che nella via si è dovuto ripristinare eccezionalmente il doppio senso di marcia. Quotidianamente, poi, il movimento dei mezzi anche di piccole e medie dimensioni, risulta difficoltoso, con rischio continuo di incidenti, non escluso lo scontro frontale!
Gli abitanti si augurano che gli amministratori non rimangano sordi alle loro richieste, che vanno esclusivamente nella direzione di un miglioramento della vita nel paese, e vogliano valutare obiettivamente le loro osservazioni, prima di assumere qualsiasi decisione".
Gruppo di abitanti di Largo Verdi, via della Pace, via Hamman di Abbadia San Salvatore