ABBADIA SAN SALVATORE. Lunedì (12 luglio) era convocato il Consiglio Comunale straordinario di Abbadia San Salvatore, richiesto a norma di Statuto Comunale da quattro Consiglieri di minoranza per discutere delle “Problematiche riguardanti lo spostamento della Scuola Elementare all’Ex Indeni”.
I gruppi consiliari PDL-Lega Nord e Lista Civica “Per Abbadia” avevano presentato una mozione che oltre a criticare il comportamento di arroganza politica tenuto verso le minoranze da settembre 2009 ad oggi dal Sindaco e dalla Giunta, richiedeva al Consiglio di impegnare l’Amministrazione Comunale ad affrontare le seguenti problematiche.
Procedere agli affidamenti degli incarichi all’Arpat e all’Usl e agli enti preposti per le opportune verifiche sia sulla staticità, sia sul contesto ambientale, collocando da subito, per le prossime settimane ma anche per i prossimi mesi, specialmente durante i lavori della bonifica mineraria, una stazione permanente, nell’area Ex Indeni, per il monitoraggio della qualità dell’aria, la presenza di mercurio in essa, la qualità del terreno, delle polveri e dei metalli presenti che possono essere trasportati dalla zona inquinata da bonificare e dei valori dell’elettromagnetismo presenti. Effettuare sulla struttura che attualmente ospita la Scuola Elementare (Via della Pace) le ulteriori verifiche – da parte di altri soggetti (pubblici o privati) di indubbia specifica professionalità – sulla possibilità o meno di completo recupero statico e antisismico della stessa struttura, prima di decretarne il suo completo e definitivo abbandono. Valutare di nuovo, una volta in possesso dei risultati delle verifiche strutturali e ambientali sopra indicate, con il coinvolgimento dell’intero Consiglio Comunale, le scelte da compiere.
La mozione da noi presentata, non analoga a quella dibattuta in Consiglio il 12 aprile us, doveva essere discussa e poi posta in votazione come da prassi normale in ogni Consiglio Comunale.
I consiglieri della Maggioranza hanno preferito invece sottrarsi a tale dibattito e votazione e con una “sceneggiata” hanno abbandonato la Sala Consiliare facendo mancare il numero legale e i presupposti quindi per tale dibattito e votazione. Precedentemente era stato il capogruppo del PRC a abbandonare l’aula, denotando un atteggiamento più di un “portaborse” della maggioranza, che di un consigliere eletto in una lista di opposizione.
La giustificazione pretestuosa è stata quella che “di fronte alle denunce legali ogni confronto politico si chiude”.
Il riferimento è alla DIFFIDA che i nostri Gruppi di minoranza hanno fatto al Sindaco, all’Arpat, all’Usl, al Prefetto, alla Protezione Civile e Genio Civile e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Montepulciano per richiedere ad ognuno di verificare se si è proceduto correttamente con tutti gli atti amministrativi, e autorizzazioni necessarie su tutta la vicenda. Una nostra richiesta più che legittima di fronte alle mancate o insufficienti risposte che il Sindaco e la Giunta hanno sempre dato alle nostre domande, lettere di chiarimento e interrogazioni.
Prendere a pretesto quindi la nostra diffida per abbandonare l’aula del Consiglio ha rappresentato un atto non solo scorretto verso le minoranze, ma antidemocratico verso tutti i cittadini di Abbadia.
La verità è che il Sindaco per primo, con la Maggioranza ossequiente, non vuole discutere, non vuole confrontarsi, non accetta critiche o richieste di ulteriori indagini o approfondimenti e si sono dati tutti alla fuga.
L’unica speranza, per come amministrano e per come si sono comportati su tutta la vicenda dello spostamento della Scuola Elementare all’Ex Indeni è che, dopo aver abbandonato la Sala Consiliare lunedì scorso, …… non vi facciano più ritorno. Ne guadagnerebbero sia le minoranze, sia l’intero Paese di Abbadia.
Lista Consiliare PDL – Lega Nord e Lista Civica “Per Abbadia”
I gruppi consiliari PDL-Lega Nord e Lista Civica “Per Abbadia” avevano presentato una mozione che oltre a criticare il comportamento di arroganza politica tenuto verso le minoranze da settembre 2009 ad oggi dal Sindaco e dalla Giunta, richiedeva al Consiglio di impegnare l’Amministrazione Comunale ad affrontare le seguenti problematiche.
Procedere agli affidamenti degli incarichi all’Arpat e all’Usl e agli enti preposti per le opportune verifiche sia sulla staticità, sia sul contesto ambientale, collocando da subito, per le prossime settimane ma anche per i prossimi mesi, specialmente durante i lavori della bonifica mineraria, una stazione permanente, nell’area Ex Indeni, per il monitoraggio della qualità dell’aria, la presenza di mercurio in essa, la qualità del terreno, delle polveri e dei metalli presenti che possono essere trasportati dalla zona inquinata da bonificare e dei valori dell’elettromagnetismo presenti. Effettuare sulla struttura che attualmente ospita la Scuola Elementare (Via della Pace) le ulteriori verifiche – da parte di altri soggetti (pubblici o privati) di indubbia specifica professionalità – sulla possibilità o meno di completo recupero statico e antisismico della stessa struttura, prima di decretarne il suo completo e definitivo abbandono. Valutare di nuovo, una volta in possesso dei risultati delle verifiche strutturali e ambientali sopra indicate, con il coinvolgimento dell’intero Consiglio Comunale, le scelte da compiere.
La mozione da noi presentata, non analoga a quella dibattuta in Consiglio il 12 aprile us, doveva essere discussa e poi posta in votazione come da prassi normale in ogni Consiglio Comunale.
I consiglieri della Maggioranza hanno preferito invece sottrarsi a tale dibattito e votazione e con una “sceneggiata” hanno abbandonato la Sala Consiliare facendo mancare il numero legale e i presupposti quindi per tale dibattito e votazione. Precedentemente era stato il capogruppo del PRC a abbandonare l’aula, denotando un atteggiamento più di un “portaborse” della maggioranza, che di un consigliere eletto in una lista di opposizione.
La giustificazione pretestuosa è stata quella che “di fronte alle denunce legali ogni confronto politico si chiude”.
Il riferimento è alla DIFFIDA che i nostri Gruppi di minoranza hanno fatto al Sindaco, all’Arpat, all’Usl, al Prefetto, alla Protezione Civile e Genio Civile e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Montepulciano per richiedere ad ognuno di verificare se si è proceduto correttamente con tutti gli atti amministrativi, e autorizzazioni necessarie su tutta la vicenda. Una nostra richiesta più che legittima di fronte alle mancate o insufficienti risposte che il Sindaco e la Giunta hanno sempre dato alle nostre domande, lettere di chiarimento e interrogazioni.
Prendere a pretesto quindi la nostra diffida per abbandonare l’aula del Consiglio ha rappresentato un atto non solo scorretto verso le minoranze, ma antidemocratico verso tutti i cittadini di Abbadia.
La verità è che il Sindaco per primo, con la Maggioranza ossequiente, non vuole discutere, non vuole confrontarsi, non accetta critiche o richieste di ulteriori indagini o approfondimenti e si sono dati tutti alla fuga.
L’unica speranza, per come amministrano e per come si sono comportati su tutta la vicenda dello spostamento della Scuola Elementare all’Ex Indeni è che, dopo aver abbandonato la Sala Consiliare lunedì scorso, …… non vi facciano più ritorno. Ne guadagnerebbero sia le minoranze, sia l’intero Paese di Abbadia.
Lista Consiliare PDL – Lega Nord e Lista Civica “Per Abbadia”