POGGIBONSI. In quest'aura di ansia pre-elettorale dove le elezioni sono l'argomento su cui spettegolare, dove tutti si lamentano di tutto, dove anche la colpa del campanello che non funziona forse va attribuita al Comune, tutti magicamente diventano perfetti critici ed eccellenti politici. Escono dal cappello di ognuno tutte le problematiche, anche le più inimmaginabili. Niente va bene, niente è stato fatto. Tutti pronti ad accusare, tutti pronti con le ricette che risolvono i problemi, però…nessuno (o pochi se visti in percentuale sulla totalità degli abitanti) che spenda un po' del proprio tempo quando ci sono le riunioni di destra o di sinistra (anche di centro!), per andare a dire qualcosa di costruttivo, per dare un contributo, un parere palese, forse perché c'è la partita in televisione e quella non la si può lasciare da sola.
A Poggibonsi il traffico è aumentato ma nessuno rinuncia all'auto neanche per andare a comperare il giornale. I giardini sono sporchi e la stradina verde, che oltre a portare tutti alla Coop è sicuramente un toccasana per chi corre a piedi, con i pattini, per chi ci porta il nipote in passeggino la mattina o per chi fa una passeggiata la domenica con gli amici, è un campo minato di escrementi animali. Sarà colpa del Comune? Certo! Ma si continua a portarci il cane a fare i suoi bisogni, nonostante i divieti, si continuano a gettare carte, cartine e sacchetti sul prato tanto poi il Comune pulirà, paghiamo le tasse per questo! Le strade ritornano ad essere vergognose un'ora dopo che è passata la spazzatrice, cicche e pacchetti di sigarette accartocciati come se fosse nevicato, bottiglie di birra rotte in terra e chi più ne ha più ne metta. I monumenti ridisegnati a suon di pennarello indelebile ma, pazienza, i nostri figli devono comunicare in qualche modo.
Le aiuole devastate, i marciapiedi sbriciolati, le prime per passatempo da bambini in bici che vanno troppo veloci per essere visti dai genitori che sulle panchine discutono su importantissimi problemi mondiali, i secondi dai Signori del SUV che parcheggiano dove capita perché non c'è tempo per cercare posto e poi se il fuoristrada si chiama così ci sarà un motivo.
La raccolta differenziata per qualcuno è ancora spalmare a caso i rifiuti in tutta la fila dei cassonetti che ha sotto casa, senza leggere cosa c'è scritto sui cassonetti e vanificando così
il lavoro di chi, anche a questa operazione quotidiana dedica del tempo…………
Credo che a partire dalle piccole cose quotidiane ciascuno di noi dovrebbe agire, e insegnare di consequenza a chi ha vicino, come se fosse il primo cittadino della sua città, del suo paese.
Sono le piccole gesta che sommate insieme fanno i grandi cambiamenti.
Quindi alle prossime elezioni oltre a votare la persona che pensiamo più ci rappresenti o che più ci piace, ci da fiducia, nel nostro modo di vivere, votiamo anche noi stessi.
Gianni Giudici