L'insegnante chiede che gli sia fornito del materiale per poter insegnare l'italiano
SIENA. Da Adriano Fontani riceviamo e pubblichiamo.
“Ottima e utilissima LAVAGNETTA e GESSETTI per la mia prima lezione (il 23 Novembre 2022) di alfabetizzazione all’aperto in Piazza della Stazione a Siena nel primo pomeriggio alle decine di giovani migranti pakistani (sono circa 80 in tutto) la maggior parte dei quali tuttora, con le basse temperature, deve dormire nel sottostante parcheggio sotterraneo esposto a forti correnti d’aria (fredda).
Io farò loro lezione ogni MERCOLEDÌ quando vengo sempre a fare al grande mercato generali la raccolta di scarti di frutta e verdura, di pesce e di altri generi alimentari per le mie caprette tibetane, per i gattini… e pure per casa mia, ovviamente.
Davvero, mi ha colpito molto l’accuratezza nella conservazione di questo poco materiale didattico da parte di questi ragazzi. Sembrano i nostri studenti delle Superiori che DEVASTANO le loro scuole!!!
Colpisce la profonda educazione e rispetto di questi ragazzi 20/30enni, superiore perfino a quella degli immigrati africani subsahariani cui ho insegnato per un paio di anni a Castellina Scalo (mio paese di origine in cui sono vissuti fino alla loro morte i miei genitori): nulla a che fare con l’intollerabile facinorosità dei loro coetanei contradaioli senesi.
Ci vorrebbe un negozio che ci regalasse dei quadernetti per ciascuno.
Chiederò a certe mie colleghe e ad un vecchio amico rappresentante di Libri se mi procurano qualche ALFABETIERE MURALE, QUELLO CON LE 26 LETTERE GIGANTI SCRITTE IN TUTTI E 4 I CARATTERI E IL DISEGNO GIGANTE DI RIFERIMENTO”.