La Provincia di Siena da tempo ha posto al centro della propria azione il tema della violenza di genere
SIENA. I numeri delle donne che subiscono, nel corso della loro vita, una qualche forma di violenza, fisica o psicologica, è in drammatico aumento: i dati sono allarmanti e indicativi di una situazione che coinvolge chi la subisce, chi la esercita e chi vi assiste inerme, a partire dai figli. Per questo sensibilizzare la collettività ai temi di genere è oggi un dovere sociale impellente, che le istituzioni per prime hanno il dovere di raccogliere e portare avanti facendo fronte comune contro un fenomeno che ha ancora forti radici nei pregiudizi e nella concezione culturale della donna nella società e nelle relazioni. La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, riconosciuta dalle Nazioni unite come simbolo del contrasto alla violenza di genere, è allora un’occasione fondamentale per invitare tutta la cittadinanza ad un’assunzione di responsabilità. Per questo la Provincia di Siena, insieme ai Centri antiviolenza del territorio, promuoverà una serie di iniziative in occasione del 25 novembre, per diffondere un messaggio chiaro: “Mai più violenza”.
La Provincia di Siena da tempo ha posto al centro della propria azione il tema della violenza di genere, attivando azioni e percorsi tesi a prevenire e a contrastare la violenza contro le donne. Un’azione che passa attraverso il lavoro prezioso dei Centri Antiviolenza, dove le donne possono accedere a servizi gratuiti di accoglienza, consulenza legale e psicologica su tutto il territorio provinciale; nel 2011, sono state cento a bussare alle porte dei Centri. Le iniziative in programma si inseriscono in questo percorso, che è attivo trecentossesantacinque giorni all’anno, per rendere il territorio protagonista nella lotta alla violenza di genere. Invito, chi si riconosce in questa battaglia di civiltà, a firmare la petizione No More! della Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne. L’appello è rivolto a tutti gli uomini e le donne perché l’assunzione di responsabilità personale e collettiva è il primo passo per contrastare la violenza.
Simonetta Pellegrini
Assessore provinciale alle Pari opportunità