Il Governo ha aperto sulla possibilità di prorogare gli ammortizzatori sociali
ROMA. Whirlpool, sindacati e rappresentanti delle regioni (Toscana, Marche, Lombardia e Campania), in cui sono presenti insediamenti produttivi della società, hanno incontrato oggi pomeriggio (3 ottobre) il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio. La buona notizia scaturita dall’incontro, durato circa due ore, è la disponibilità del Governo a prorogare gli ammortizzatori sociali e ad evitare il licenziamento di 800 persone (145 a Siena). Il tavolo ministeriale sarà riconvocato alla metà di ottobre.
Il segretario nazionale dell’Uilm, Gianluca Ficco, ha invitato l’azienda a migliorare il piano industriale: “L’impegno confermato ufficialmente oggi dal ministro Di Maio di superare i limiti posti dal Jobs Act all’utilizzo degli ammortizzatori sociali ci consente di scongiurare ben 800 esuberi, che altrimenti si determinerebbero il 31 dicembre di quest’anno, e costituisce il presupposto per l’avvio di un nuovo piano industriale da parte di Whirlpool. Il Ministro ha comunque condizionato tale disponibilità per il biennio 2019-2020 a una condivisone sindacale e al miglioramento del piano industriale, anche con il ritorno di produzioni in Italia. Attualmente stiamo utilizzando cassa integrazione e contratti di solidarietà, ma purtroppo la normativa del d.lgs. 148 del 2015, parte del Jobs Act, ha posto un termine rigido che ora occorre assolutamente superare per evitare, in Whirlpool come in molte altre imprese, il rischio di chiusure e di licenziamenti”.
In una nota congiunta Michela Spera, segretaria nazionale Fiom-Cgil e Claudia Ferri, Coordinamento sindacale Fiom Whirlpool, ricordano che si tratta di “un confronto già avviato lo scorso mese di maggio e condizionato nel suo proseguimento dalle disponibilità del Governo in materia di un ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali”.
Nell’incontro di oggi, spiegano le sindacaliste, “l’ad ingegner Castiglioni ha ripercorso le linee fondamentali del piano industriale del prossimo triennio con previsione di investimenti in processo e prodotto per 31 milioni di euro”. Le segreterie di Fim Fiom e Uilm continuano: “Hanno subordinato la condivisione del piano ad interventi e scelte coerenti per tutti gli stabilimenti e le sedi direzionali del Gruppo, chiedendo la specializzazione dello stabilimento di Comunanza come unico polo europeo della asciugatura con il conseguente trasferimento di produzioni; una garanzia di maggiori volumi produttivi per lo stabilimento di Siena con il sostegno di adeguate politiche commerciali; la piena realizzazione dei processi di reindustrializzazione per Teverola; il completamento della riqualificazione e ricollocazione interna per gli impiegati delle sedi direzionali e un confronto da realizzarsi a livello locale per la stabilizzazione degli interinali nello stabilimento di Cassinetta; la conferma dei volumi previsti in crescita per gli stabilimenti di Cassinetta e Melano.”
Il ministro Di Maio, dicono ancora Spara e Ferri, “ha concluso l’incontro odierno assicurando la piena continuità degli ammortizzatori sociali per gli anni 2019 e 2020 attraverso la proroga dell’intervento di cassa integrazione straordinaria. Ha chiesto all’azienda di modificare un piano industriale non ancora adeguato e di migliorarlo nel confronto con il sindacato anche con il rientro in Italia di produzioni oggi realizzate all’estero. Si è impegnato a convocare un nuovo incontro entro la metà di ottobre. L’azienda si è detta disponibile ad un confronto per individuare, in coerenza con il piano presentato, soluzioni condivise con il sindacato”.