Chiesto l'intervento del governo per garantire l'occupazione
ROMA. Incontro a Roma questa mattina tra i vertici della Whirlpool e il coordinamento sindacale.
La multinazionale ha illustrato l’operazione di cessione delle attività europee alla nuova società, di cui Whirlpool deterrà il 25% e Arçelik il 75%. Assieme alla totalità della unità produttive, saranno ceduti anche dipendenti, piattaforme e prodotti nell’area Emea. La nuova azienda conta su un fatturato 2022 di 6 miliardi, 11 fabbriche e 20.000 dipendenti.
Whirlpool e Arçelik dovranno agire come entità separate fino al perfezionamento della operazione, che è sottoposta ad alcune condizioni, fra cui l’approvazione della antitrust e prevedibilmente si compirà nella seconda metà del 2023.
Fiom Uilm, FiMe UglM sono tornati a sollecitare l’intervento del governo per la garanzia industriale e occupazionale.
In una nota congiunta i sindacati dichiarano: «Contatteremo il Governo per chiarire anche alle istituzioni che l’atteggiamento sindacale dipenderà dalle garanzie offerte sull’occupazione italiana e per chiedere di interessarsi alla vicenda industriale. Per questa ragione riteniamo indispensabile che la discussione sul futuro del gruppo avvenga in un tavolo istituzionale convocato dal Governo, per garantire la sicurezza e la protezione di questa importante realtà industriale. Ribadiamo che un dialogo proficuo sarà condizionato al mantenimento di tutte le realtà italiane con la piena tutela occupazionale»