"Siamo contro l’aumento dell’orario di lavoro, Contro il blocco delle assunzioni e contro l’estensione al pubblico impiego dell’accordo del 10 gennaio"
SIENA. Come USI Sanità: Respingiamo e rimandiamo al mittente questo accordo perché riteniamo pericolosamente chiaro quale sia l’ intento di chi lo ha sottoscritto.
L’aumento medio di 85 euro mensili lordi per ogni lavoratore per quanto ci riguarda è già di per se una cifra ridicola. Sappiamo bene che equivarranno a circa 50 euro netti, di fronte ad una perdita salariale , maturata in questi sette anni molto più alta. 85 euro lordi a fine 2018 dopo sette anni di blocco contrattuale lo riteniamo un affronto.
Inoltre, dal momento che una parte dell’aumento valorizzerà la professionalità e le competenze, gli 85 euro saranno quindi legati alla produttività ed alla valutazione. Senza considerare inoltre che 800.000 lavoratori saranno penalizzati in quanto gli 85 euro medi faranno saltare il bonus. Tutto ciò cosa vuol dire che questi lavoratori percepiranno un aumento di cinque euro ?
Quello che è stato raggiunto è un accordo che al suo interno prevede il welfare aziendale . Sarà un evidente ed ulteriore sostegno allo smantellamento della sanità a vantaggio del privato.
Come USI sanità siamo contro l’aumento dell’orario di lavoro, Contro il blocco delle assunzioni e
Contro l’estensione al pubblico impiego dell’accordo del 10 gennaio !
Per queste motivazioni, ritenendo questo accordo un affronto ed un oltraggio, chiediamo e facciamo appello affinchè tutti i lavoratori lo rispediscano al mittente. Quello che noi vogliamo è un contratto che sia dignitoso e che preveda realmente il recupero del potere di acquisto perso negli anni.
Quello che vogliamo è un aumento reale della paga base. Quello che noi vogliamo è che i lavoratori prendano in mano il proprio futuro e respingano con forza e determinazione questo affronto.
UNIONE SINDACALE ITALIANA – AIT
Federazione Nazionale Sanità
Usis Siena