SIENA. L’Opera incompiuta relativa alla nuova sede dell’Ente Provincia muove i primi passi nel 2002 con l’approvazione del Progetto Preliminare, successivamente nel luglio 2005 viene approvato il Progetto Definitivo e nel settembre dello stesso anno il Progetto Esecutivo. I lavori ammontano ad un importo di 6.445.000 milioni di euro più 400.000 euro quali oneri della sicurezza, al netto di Iva, per un totale di 6.845.000 milioni di euro, ed i lavori vengono affidati alla Impresa Giovanni PANARO Spa. Successivamente con Determine Dirigenziali vengono approvate 3 perizie suppletive, la 1^ perizia del gennaio 2010 porta l’importo a 7.346.000 milioni di euro, con la 2^ perizia del giugno 2011, come indicato nel computo redatto dai professionisti incaricati, la Provincia mette in programma un Piano di Rifinanziamento a stralci dell’opera che avrebbe dovuto portare, entro il gennaio 2013, ulteriori somme aggiuntive pari a 4.400.000 milioni di euro. La 3^ perizia del febbraio 2012 procede ad una diversa distribuzione di spesa, ma sostanzialmente l’importo complessivo resta invariato. La 4^ perizia è approvata con delibera GP n. 34 del 21/02/2012 e l’importo sale a 7.500.000 milioni circa di euro che assomma in previsione a 8.250.000 milioni circa, Iva compresa.
La Giunta Provinciale nella seduta del 16 aprile 2013, da un lato prende atto dell’impossibilità di reperire ulteriori risorse necessarie al completamento dell’opera e, tenuto conto dell’incertezza sul futuro delle Province, viene deciso unicamente di mettere in salvaguardia quanto già realizzato nei limiti delle disponibilità economiche al fine di evitare deterioramenti e danneggiamenti.
Con verbale Delibera Giunta Provinciale n. 152 del 30 luglio 2013 viene approvata la 5^ perizia ed il nuovo quadro economico dei lavori che, fra importo per i lavori e somme a disposizione, porta la spesa finale a 11.269.125 milioni di euro.
In sede di Commissione Consiliare nell’anno 2013, l’ex. Assessore ai lavori Pubblici della precedente Giunta Provinciale di Siena, riferiva fra l’altro che: …”la realizzazione della nuova sede si rendeva necessaria in quanto gli affitti passivi dell’Ente ammontavano annualmente a 450.000 euro. La scelta di realizzare la nuova sede in viale Sardegna si è rivelata alla luce dei fatti molto infelice, i primi ritardi sono imputabili alla necessità di bonificare l’area dalla presenza nel sottosuolo di alcuni residui bellici, successivamente si è stata dovuto procedere alla bonifica del terreno da idrocarburi per la presenza in precedenza sul sedime interessato dalla costruzione di un distributore di benzina poi dismesso. In seguito è venuto alla luce un fognone per la raccolta delle acque piovane, non segnalato nelle cartografie. Infine ci si è resi conto che tale zona era inadatta alla realizzazione della nuova sede in quanto era stato realizzato un ponte troppo angusto, così da formare una sorta di “tappo” alla fluidità del traffico di quell’area territoriale”….
In sede di Commissione viene anche affermato che la scelta di adeguare il progetto alla nuova Legge antisismica, approvata con DM del del 14/01/2008 e pubblicata sulla GU n. 29 del 4 febbraio 2008 ed entrata in vigore nel luglio 2009, è risultata una scelta giusta in quanto l’edificio è definito “strategico” per la presenza al suo interno degli Uffici della Protezione Civile dell’Ente Provincia.
Nel 2013 dopo la scelta operata di messa in sicurezza di quanto già realizzato ( facciate, coperture, infissi e solo alcune tramezzature interne) sulla base delle risorse disponibili, si è preso coscienza che per la conclusione della nuova sede sarebbero occorsi altri, tre milioni di euro circa. Alla fine del percorso l’opera, se mai verrà realizzata, sarà costata circa 15 milioni di euro.
I tagli della legge di stabilità, a saldi invariati, per il 2015 per l’Ente Provincia di Siena ammontano a 10.500.000 milioni di euro, cioè meno di quasi 5 milioni di euro rispetto all’opera incompiuta. Infine non è male ricordare che ancora oggi gli affitti passivi della Provincia di Siena ammontano ad oltre 250.000 euro l’anno.
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