SIENA. Per pagare gli stipendi dei dipendenti occorrono mediamente circa 15 milioni e 300 mila euro per il 2015, alla domanda se le somme ci sono il presidente ha risposto non sono un tecnico, sentite gli uffici.
Intanto però ha prorogato gli incarichi politici a 4 dirigenti fino al 9 gennaio 2015 ed in base al Decreto presidenziale n. 22 del 2 dicembre u.s. ha previsto di rilanciare con 4 bandi per 4 dirigenti con incarico politico fino a fine mandato. Il Presidente non sa fino a quando potrà pagare gli stipendi ma vuole 4 dirigenti nuovi ad incarico, 3 incarichi politici per l’ufficio di Staff ed un architetto quale PO a comando dal comune di Montepulciano, si badi bene in presenza di architetti a ruolo di pari categoria ed in presenza di un Ufficio Assetto del Territorio che sulla base di quanto dichiarato in assemblea da chi ci lavora, non ha più un granché da fare.
Manca infatti una seria ricognizione delle competenze in rapporto alle funzioni residuali, alle necessità di ciascun servizio e, come è emerso nella stessa assemblea del personale risultano ad oggi dei settori sguarniti e, paradossalmente, altri servizi con dotazioni organiche in dichiarato esubero.
Altro che come ha dichiarato il sindaco di Siena alla stampa …”riduzione dei costi della politica, taglio degli incarichi esterni, riduzione dei dirigenti e reinternalizzazione dei servizi”….
PRESIDENTE, davvero così non va, mantenga la promessa di ritirare immediatamente il Decreto n. 22/2014, mandi a casa i dirigenti ad incarico politico. Rinvii al mittente il Segretario/Direttore Generale, chieda al comune capoluogo di associare la funzione di Segreteria Generale, risparmiando oltre 150 mila euro sul bilancio dell’Ente. Collochi in pensione coloro che hanno maturato i requisiti pre-Fornero. Lasci il costosissimo affitto dell’immobile di via Massetana, utilizzi il patrimonio di proprietà o ricerchi un nuovo immobile a prezzo di mercato economicamente più congruo alla crisi dell’Ente e della città.
Se intende risparmiare sui buoni pasto, sulla carta igienica, sul sapone, sui costi di gestione generale ed obbliga alla chiusura degli Uffici per il 2 e 5 gennaio 2015, collocando in ferie il personale e ricavandone un risparmio insignificante rispetto alle necessità economiche di taglio dell’Ente, obblighi i dirigenti a timbrare la presenza in servizio, a rispettare l’orario, a stare nel proprio Settore di responsabilità, ed utilizzi appieno tutte le risorse umane evitando di tenere dirigenti a ruolo con una dotazione esigua di personale alle proprie dipendenze.
Se da un lato si parla di 20 mila esuberi nelle Province, dall’altro non si possono assumere atti di rilevanza politico/amministrativa di segno diametralmente opposto, come se la Provincia di Siena stesse, come bene ha scritto Griseri su Repubblica del 7 u.s., ascoltando l’orchestrina che suona, come sul Titanic, mentre la nave affonda.
Questa nostra Pubblica Amministrazione o sarà veramente più efficace e più efficiente, oppure continuerà a essere malamente gestita da dirigenti e direttori generali asserviti agli interessi di bottega di una classe politica non all’altezza delle proprie responsabilità.
USB REGIONALE e USB TERRITORIALE DI SIENA