SIENA. Quando essere Campione d’Italia non è solo terminologia di provenienza territoriale, ma l’essere il predestinato Campione della Burocrazia d’Italia. E’ con vero interesse che portiamo a conoscenza del grande pubblico l’esistenza del sito nazionale “Forum dei Segretari Comunali e Provinciali” di cui vi rimandiamo al link http://www.forumsegretari.emunicipio.it/
Attraverso lo “Spazio aperto alla riflessione sui temi professionali e non solo” ci imbattiamo casualmente in un Post di estremo interesse dal titolo: “Le funzioni gestionali…. ed il modello Stufano”;
A seguito di questa interessantissima scoperto veniamo a conoscenza di una missiva redatta su carta intestata dell’Ente Provincia di Siena, pubblicata sul predetto Blog che il Direttore della nostra Provincia nel lontano luglio 2012 indirizzava, in via diretta alla Presidente della Provincia di Reggio Emilia e, solo per conoscenza, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al Ministro Anna Maria Cancellieri, al Ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi, oltre che al Presidente dell’UPI ed al Segretario Nazionale UNSCP.
Nella missiva si leggeva tra l’altro che; “il mio Presidente – al contrario – ha deciso di investire sulla figura professionale del Segretario-Direttore conferendogli la direzione ad interim di due Settori “pesanti” (Patrimonio e Demanio prima e successivamente Opere Pubbliche ed Assetto del Territorio) dopo che i relativi Dirigenti sono fuoriusciti, per pensione anticipata uno e per “ricollocazione” presso un Comune l’altro, con un risparmio annuo sulla spesa di personale dirigenziale di circa 150.000 euro!”…
Successivamente il “Campione d’Italia” affermava ancora che:…” Probabilmente nella mia Provincia (e nelle altre che hanno fatto la stessa scelta) c’è un sano rapporto di “fiducia professionale”, che consente di superare le fatiche aggiuntive del lavoro serale e festivo attraverso una schietta collaborazione tra il Segretario, gli Assessori, gli altri Dirigenti e gli Ingegneri ed Architetti incaricati delle posizioni organizzative di Servizio”….
Prima di passare al giudizio inappellabile del Forum dei tecnici, vorremmo soffermarci su alcuni aspetti di natura politico/amministrativa di estremo interesse, vorremmo sapere se l’interim di Settori di natura squisitamente tecnica, come il Patrimonio ed il Demanio da un lato e dall’altro le Opere Pubbliche e l’Assetto del Territorio, trasformano il Direttore Generale, nello svolgimento della funzione gestionale di direzione di due Settori tecnici, facendo allo stesso acquisire anche il ruolo sempre ad “interim” si intende, di Laureato Ingegnere, oltre che di Architetto nello svolgimento “consapevole” della funzione.
Al contempo vorremmo chiedere a colui che nel 2012 ricopriva l’interim ed al Presidente che lo investi di tali funzioni tecniche, perché nella stessa Amministrazione doveva essere tenuto in naftalina un Dirigente Architetto a ruolo, Direttore del Settore Trasporti con una dotazione organica insignificante, travisando ogni ragionamento di buon senso nel merito della scelta compiuta e inibendo a tale Architetto di svolgere anche la funzione di Direttore del Settore Assetto del Territorio che in passato aveva già ricoperto per numerosi anni. Sull’orario delle figure apicali dell’Ente e sulla registrazione delle presenze, non vogliamo tornare, aspettiamo che sia direttamente la Corte dei Conti a dirci se tutto è regolare.
Nel post del Forum dei Segretari Comunali e Provinciali il giudizio tecnico giuridico non lascia alcun dubbio è inappellabile e le affermazioni sono che la logica seguita ed indicata è quella tipica …”del prendi 3 paghi 1, degna più di un supermarket che di istituzioni pubbliche serie. In verità esiste tuttora, nonostante la diffusa tendenza alla rimozione, l’art. 97 della Costituzione, che ancora recita: “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge”……
Ancora abbiamo avuto modo di apprendere che il Forum dei Segretari Comunali e Provinciali si esprime affermando che…” nella specie (che sembra riecheggiare il “modello Stufano” di cui sopra) emerge un gravissimo vulnus all’immagine del segretario stesso. In un sistema serio quelle quattro cose scontate scritte nel parere che ha visto coinvolti addirittura DFP e Ministero dell’Interno dovrebbe saperle riferire ogni segretario comunale che anzi dovrebbe prevenire l’insorgere di situazioni siffatte. E’ un po’ come se l’avvocato si facesse dire dal Giudice: guardi che lei non può stare in causa perché non è fornito di “procura ad litem”!!!!!!!!!!!!!! Vi fidereste di un legale così superficiale e distratto?”
Infine nella missiva indirizzata dal “ Campione d’Italia”, alla Presidente della Provincia di Reggio Emilia si legge che, i limiti cui deve richiamarsi la Presidente stessa nella scelta del Segretario Generale sono solo quelli di rispettare questa condizione, cioè: …” Ha solo un limite che affonda le sue radici nei principi costituzionali di “buona amministrazione”: deve solo rispettare le norme di legge destinate a presidiare che tale scelta avvenga all’interno di un percorso di formazione e di maturazione professionale per l’esercizio di delicate funzioni di programmazione degli obiettivi, di mediazione delle soluzioni e di coordinamento della gestione, che si dipana attraverso dimensioni organizzative via via più complesse, dai piccoli Comuni fino alle grandi Città e alle Province”…
Siamo certi che questo è stato l’elemento cui si sono richiamati i Presidenti della Provincia di Siena che si sono susseguiti dall’anno 2009 ad oggi per la scelta e l’incarico della funzione di Direttore Generale.
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