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SIENA. Uno sciopero con presidio davanti ai cancelli del sito di viale Toselli dei lavoratori dello stabilimento Beko di Siena, dalle 12.15 alle 14.15, “in risposta alle dichiarazione” ad Istanbul “del ministro Adolfo Urso”, è stato organizzato oggi dalle rappresentanze dell’impianto .
“In Turchia il ministro è andato per salvare lo stabilimento di Comunanza. E di questo ci fa piacere perché anche lì ci sono lavoratori. Ma Siena è stata lasciata nel limbo”, ha detto il segretario Uilm Uil di Siena Massimo Martini, che in merito all’incontro odierno tra il Mimit, il Comune e la Regione osserva come “ci siano due posizioni contrapposte: il Comune punta ad acquisire l’immobile, mentre la Regione vincola l’acquisizione al fatto che ci sia un imprenditore che possa reindustrializzare la struttura. Vediamo quale possa essere la mediazione del ministro”.
Per il segretario della Fiom Cgil Siena Daniela Miniero quello di Urso “è stato un viaggio con una sfumatura tutta politica: cercare una soluzione per Comunanza, visto il colore politico del governatore delle Marche. Non c’è tra le priorità quella di salvare i posti di lavoro, che deve essere una responsabilità del ministro. C’è invece l’intenzione di fare uscire determinate regioni piuttosto che altre”.