Tra i temi discussi, la chiusura degli sportelli e l'aggregazione con un'altra banca
SIENA. Oggi si è svolto l’incontro, da noi richiesto all’Azienda negli scorsi giorni, relativo all’illustrazione delle preannunciate modifiche da introdurre al vigente Piano Industriale. La scadenza del Piano, originariamente prevista per il 2017, verrà portata al 2018, mantenendo comunque gli obiettivi strategici già delineati. Tra questi, la riduzione degli Organici di almeno 8000 risorse pur significandoci la decisione di NON PROCEDERE all’attivazione della procedura del Fondo Esuberi per quest’anno. A fronte di nostra precisa richiesta, non è stata precisata la durata di questo “congelamento” dell’iniziativa.
Anche la decisione di chiudere 350 Filiali entro il 2018 – per il corrente anno, saranno 50 – non impatterà negativamente sulla complessiva Forza Lavoro in servizio, non generando quindi di per sé ulteriori esuberi. Abbiamo poi richiesto delucidazioni sulle continue notizie di stampa riguardanti la manifestazione di interesse, più o meno concreto, da parte di possibili partner, verso quella “aggregazione” tanto cara alle Istituzioni Finanziarie europee ed italiane”.
Certamente – se si creeranno i presupposti perché ciò avvenga – i lavoratori e le lavoratrici di Banca MPS, insieme alle Organizzazioni Sindacali che li rappresentano, non dovranno essere lasciati soli a gestire le ricadute negative a cui purtroppo queste operazioni ci hanno abituato.
In questo senso UNITA’ SINDACALE si attiverà perché anche la Politica, locale e nazionale, diventi parte attiva per garantire tutti gli stakeholders (azionisti, clienti, dipendenti) al fine di non disperdere il patrimonio rappresentato da Banca MPS nel panorama creditizio del nostro Paese e nell’Unione Europea.
Unisin Mps Siena