FIRENZE. E’ stato sottoscritto oggi pomeriggio il protocollo tra la Regione Toscana, rappresentata dal presidente Rossi e Cgil, Cisl e Uil per il trasferimento di personale dalle Province alla Regione stessa, connesso al trasferimento di funzioni relative ad agricoltura, ambiente, formazione.
“La firma dell’accordo è un passaggio molto importante – afferma Paolo Becattini per la Uil Toscana – che tende a salvaguardare servizi fondamentali garantiti dalle Province anche in una fase di prima applicazione. La grande mobilitazione dei Sindacati e dei lavoratori ha prodotto un risultato positivo che rappresenta la base di partenza per continuare a garantire le professionalità e i diritti dei dipendenti coinvolti”.
Il comunicato della Cgil
“L’accordo sulle Province firmato in Toscana tra Regione, ANCI e Organizzazioni Sindacali rappresenta un punto di avanzamento rispetto ad un panorama nazionale di caos normativo e insufficienza di risorse. E’ un primo risultato importante nella direzione della tutela dei servizi, di salvaguardia dell’occupazione e valorizzazione delle professionalità”, dichiarano Cgil e Fp Cgil Toscana. Che aggiungono: “La CGIL, la FP CGIL e le mobilitazioni delle lavoratrici e lavoratori di questi ultimi mesi hanno sollecitato le istituzioni toscane ad individuare una strada che, riformando il sistema, riqualificasse i servizi e desse risposte a cittadini e lavoratori con un’attenzione anche ai precari e al personale degli appalti e delle partecipate. L’accordo traccia questo percorso. Ora l’impegno di tutti deve essere quello di dare corpo ai contenuti sostenendoli nei futuri atti e nel proseguo del confronto, con l’obiettivo primario di migliorare il rapporto tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche”.
“Per questo – spiegano Cgil e Fp Cgil Toscana – rammarica la mancata firma dell’accordo da parte di UPI e preoccupa che si alimenti un clima di incertezza tra i lavoratori che può portare solo ad una contrapposizione tra di loro. Sarebbe invece necessaria una maggior unità interistituzionale per far valere nei confronti del Governo le istanze dei territori e delle amministrazioni locali tutte. Infatti, il problema vero è e rimane nei provvedimenti del Governo che taglia di nuovo le risorse ai servizi pubblici con la Legge di stabilità. Contro quei provvedimenti noi abbiamo fatto le nostre battaglie scioperando, occupando le province e parlando con i cittadini. Non abbiamo polemizzato con le rappresentanze delle Province per la loro debolezza nei confronti delle decisioni dell’Esecutivo, e non accettiamo che i lavoratori siano strumentalizzati. Infatti per noi resta tutta le preoccupazione per la difficile situazione economica determinata dai tagli insostenibili prodotti dalla Legge di Stabilità. L’accordo di oggi – concludono Cgil e Fp Cgil Toscana – non è il problema, ma un primo passo verso la sua soluzione”.