
SIENA. Da Fruendo srl polo di Siena riceviamo e pubblichiamo.
“All’indomani della pubblicazione nei siti on line prima di “La Repubblica” e poi de “Il Sole 24 ore”, quest’ultimo poi parzialmente modificato, riguardanti la ripresa delle trattative tra ICPB ed il Gruppo Bassilichi per la cessione di quest’ultimo, ci appare perlomeno doveroso procedere con una precisazione.
Negli articoli si afferma che la trattativa in questione è in una fase di ripresa grazie anche alla proposta della Direzione Bassilichi ai Sindacati Fruendo, propedeutica all’individuazione in tempi brevi di una soluzione extragiudiziale di quei lavoratori che stanno percorrendo la strada giudiziale, contro l’esternalizzazione da parte di Bmps.
Ci asteniamo peraltro dal commentare come le persone che difendono legittimamente un diritto siano definite nello stesso articolo: “RIOTTOSE” , termine perlomeno offensivo considerata la definizione che ne da la Treccani: … Litigioso e insofferente di ogni norma e disciplina, ribelle alle imposizioni e ai consigli: una ciurma, una soldataglia r. e violenta; un ragazzo r., di carattere r.;… .
SI PRECISA CHE IN FRUENDO SONO STATE CONVOCATE SULL’ARGOMENTO UNA SERIE DI ASSEMBLEE SU TUTTI I POLI. L’UNAMINITA’ DEI LAVORATORI SI E’ ESPRESSA NEL TOTALE DINIEGO A FAR RAPPRESENTARE ALLE STRUTTURE SINDACALI QUESTA TEMATICA, formalizzando peraltro una condizione ovvia di rappresentanza sindacale che esclude categoricamente dal tavolo delle trattative le condizioni personali.
LE CAUSE SONO INIZIATIVE PERSONALI CHE ESULANO TOTALMENTE DAL RAPPORTO SINDACATI/AZIENDA.
Ribadire quindi, oltretutto a mezzo stampa, la valenza di questa operazione, oltre che non veritiera la riteniamo anche fuorviante di informazioni che possono influenzare negativamente il giudizio su una vicenda che vede oltre 1000 dipendenti Mps esternalizzati rischiare di passare dallo status di vittime di una operazione che la Magistratura sta condannando a corresponsabili di un fallimento aziendale annunciato.”