Anche se rientra nel piano di riduzione, restano le critiche
SIENA. Si è svolto lunedì (17 settembre) il primo incontro previsto per la procedura relativa alla Razionalizzazione della Rete Filiali.
Questo ennesimo lotto prevede la chiusura di ulteriori 63 sportelli dei 600 complessivamente previsti dal Piano di Ristrutturazione 2017 – 2021. Lo spin-off previsto per il week-end del 17-18 novembre coinvolge 326 risorse
delle filiali cessanti. La distanza media tra le filiali in chiusura e le filiali incorporanti, così come le OO.SS. hanno più volte suggerito alle funzioni aziendali, risulta leggermente inferiore rispetto alle precedenti (3,2 km) ed è
così dettagliata:
26 distanza inferiore ad 1 km
21 distanza tra 1 e 5 km
12 distanza tra 5 e 10 km
4 distanza superiore a 10 km
I principali criteri utilizzati per l’individuazione delle filiali da chiudere sono gli stessi utilizzati nelle precedenti cessazioni e nello specifico:
Precedenza a filiali in locazione
Dimensioni commerciali
Distanza tra filiale cessante ed incorporante
Potenzialità del territorio
Durante il prossimo incontro, ancora da calendalizzare, ci verranno forniti i chiarimenti che abbiamo chiesto circa l’individuazione di alcune filiali e le difficoltà che ci sono state segnalate dai Colleghi e dalle RSA competenti, oltre
ovviamente agli organici target previsti per le filiali incorporanti, elemento indispensabile per esprimere una valutazione sulla procedura.
La chiusura delle filiali del presente lotto permette il raggiungimento per il 2018 del commitment relativo alla riduzione delle unità operative. Pur coscienti della necessità per la Banca di raggiungere tale obiettivo, le scriventi OO.SS continuano ad assumere una posizione fortemente critica circa la chiusura di filiali che presentano livelli reddituali positivi e che contribuiscono al raggiungimento dei risultati commerciali dell’intero Gruppo MPS, e la cui scomparsa contribuisce all’ulteriore impoverimento di intere porzioni di territorio nazionale”.