L’impostazione dell’Accordo ha permesso di ridimensionare gli effetti, a carico dei Dipendenti, del costo del lavoro all’interno di una riduzione riguardante le spese
SIENA. Nel corso di questa settimana termineranno le assemblee, che si stanno svolgendo dall’11 gennaio, per la votazione sull’Ipotesi di Accordo sulla contrattazione di secondo livello e sul contenimento dei costi firmata unitariamente in data 24 dicembre 2015, dopo un impegnativo negoziato con l’Azienda.
Ricordiamo che l’impostazione dell’Accordo stesso ha permesso di ridimensionare gli effetti, a carico dei Dipendenti, del costo del lavoro all’interno di una riduzione riguardante le spese complessive e in un quadro di valorizzazione della contrattazione di II Livello.
In particolare, per quanto riguarda il contenimento del costo del lavoro (per il triennio 2016-2018), è stata introdotta una logica redistributiva in base ai redditi – che va da una giornata in meno di ASO (giornate di solidarietà) per redditi inferiori, ad un contributo del 2,5% annuo da parte del Top Management, oltre ad un meccanismo di “volontarietà” (giorni in più rispetto agli obbligatori che ognuno può decidere di fare secondo le proprie possibilità/esigenze) che potrebbe incidere sul totale dei giorni ASO da effettuare abbassandone complessivamente la soglia. È stata inoltre prevista la possibilità di far confluire nel computo delle ASO (giornate di solidarietà) anche il valore annuale dei buoni pasto, nonché usufruire delle ferie e della banca ore arretrate.
Per il capitolo “costi” inoltre è stata prevista una verifica annuale con l’obiettivo di valutare, alla luce dell’andamento degli indici di bilancio aziendale, una possibile riduzione delle misure previste a carico dei Lavoratori.
Per quanto riguarda il “Welfare” sono state reintrodotte all’interno della base di calcolo del TFR due voci prima escluse (scatti di anzianità ed ex ristrutturazione tabellare), che andranno anche ad aumentare il contributo aziendale verso la posizione di ogni Dipendente per il Fondo di Previdenza Complementare. È stata introdotta inoltre la possibilità di versare nel Fondo Pensione Aziendale (con i conseguenti benefici fiscali) sia l’importo della c.d. “Polizza CIA”, sia quello dei buoni pasto.
Relativamente alla parte sulla Contrattazione di Secondo Livello, è stato regolamentato, a partire dal 2017, il Premio Variabile di Risultato, che definisce il Sistema Incentivante ed una correlazione distributiva tra quest’ultimo ed il Premio Aziendale (previsto per il 2016), come previsto dal CCNL.
È stata poi modificata la definizione dei giudizi del sistema valutativo (spostando il focus dal “Lavoratore” alla “prestazione lavorativa”), introdotta la differenziazione dei collegi di valutazione e di ricorso, e stabilito che gli impatti del giudizio di valutazione devono essere scollegati dall’erogazione del Premio Aziendale e della parte solidaristica del Premio Variabile di Risultato.
Ricordiamo inoltre l’importante formalizzazione di un sistema di relazioni sindacali in grado di affrontare i processi di ristrutturazione in corso e la conferma del Fondo di Solidarietà come strumento idoneo di gestione delle tensioni occupazionali.
Le assemblee finora svolte, la grande maggioranza di quelle programmate, hanno visto una importante partecipazione dei Lavoratori in tutto il territorio nazionale e hanno registrato un risultato assolutamente positivo, con una percentuale superiore al 95% di favorevoli all’Accordo.
LE SEGRETERIE
Fabi, First Cisl, Cgil Fisac, Sinfub, Ugl Credito, Uilca, Unità Sindacale