SIENA. Nel corso del 128° congresso nazionale della Fabi, il segretario nazionale Lando Sileoni ha dichiarato: “Vedremo che piega prenderà la vicenda Mps, dove tutti noi lavoreremo affinché rimanga autonoma. Vedremo quali decisioni prenderanno il governo, l’Unione europea, la Banca centrale europea: nei prossimi 3 anni il settore si ridimensionerà ulteriormente, ma noi saremo sempre lì sul pezzo, guidati da Giuliano De Filippis, Franco Casini, Guido Fasano e da tutti gli altri e faremo sempre tutto quello che deve essere fatto nell’interesse dei colleghi, non lasceremo indietro nessuno”.
“Per centrare questo obiettivo – ha spiegato il sindacalista – la proroga di uno o due anni alla Bce va chiesta ora e il governo deve essere consapevole che ogni giorno che passa senza trovare una soluzione non risolve il problema. Un’eventuale nascita del terzo gruppo, nel giro di poco tempo schiaccerebbe inevitabilmente ancora di più le piccole banche, che nel medio termine rischierebbero davvero grosso, proprio perché, in silenzio e senza squilli di trombe, la Bce ha in mente una precisa strategia: quella di arrivare alla diminuzione dei grandi gruppi bancari, spingendo il più possibile verso ulteriori aggregazioni”.