FIRENZE. Si è svolto ieri (14 febbraio) un incontro tra il presidente della Regione, Eugenio Giani e Cgil, Cisl, Uil della Toscana sui temi della sanità. Di seguito i commenti dei tre segretari generali Rossano Rossi, Ciro Recce e Paolo Fantappiè.
Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana: “Senza un adeguato finanziamento da parte del Governo al sistema sanitario nazionale pubblico, resta in piedi un problema grave di risorse, che inevitabilmente spingerà i servizi verso il privato, con pesanti aggravi di costi per i cittadini che hanno bisogno di cure. Con l’incontro di ieri in Regione prosegue un confronto su come difendere la sanità pubblica toscana al cospetto di questo definanziamento nazionale (operato da questo esecutivo ma anche dai precedenti), recuperando risorse ove possibile, valorizzando il personale, riorganizzando i servizi a partire dalla sanità territoriale per garantire risposte migliori ai bisogni dei cittadini, tenendo saldo il principio dell’equità fiscale. Il confronto andrà avanti serratamente, coinvolgendo le nostre categorie più interessate; vogliamo che la nostra sanità regionale, bene pubblico, resti un’eccellenza”
Ciro Recce, segretario generale Cisl Toscana: “Abbiamo individuato il metodo con cui proseguire il confronto, per entrare nel dettaglio e capire come migliorare gli elementi di criticità attuali della sanità regionale, come recuperare risorse per renderla sostenibile senza aggravi fiscali, come valorizzare le professionalità di chi lavora nel settore. Con la consapevolezza condivisa che la sanità pubblica è un bene essenziale da salvaguardare e implementare. Durante l’incontro il presidente Giani, su nostra richiesta, ha anche assicurato il suo impegno ad abbassare l’addizionale Irpef regionale, che a dicembre scorso la Regione aveva deciso di innalzare. E’ un primo risultato della nostra mobilitazione, che prosegue con questo obiettivo chiaro.”
Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana: “Accogliamo positivamente l’incontro di ieri e l’apertura di un confronto: ora ci aspettiamo un miglioramento delle performance del servizio sanitario pubblico della Toscana, con una contestuale riduzione della tassazione Irpef nei confronti dei cittadini della nostra regione. Respingiamo ogni taglio o riduzione di ore relative alle attività di pulizia e guardianato. Ribadiamo che il protocollo firmato dalla Regione Toscana con i sindacati confederali il 14 dicembre del 2022 – in cui si delinea chiaramente ciò che deve essere la sanità di prossimità, le liste di attesa e l’organizzazione del pronto soccorso, oltre all’assistenza domiciliare ed alle RSA – rappresenta il faro guida per una sanità pubblica di eccellenza nella Toscana. Per questo chiediamo che lo stesso debba essere rispettato ed applicato in tutte le sue parti.”