Ordine del giorno di protesta e preoccupazione alle Prefetture
SIENA. Le RSU della FP CGIL del Comune di Siena, della Provincia di Siena, di Sei Toscana, dell’USL Toscana Sud Est e dell’Opera della Metropolitana di Siena hanno inviato alle Prefetture di Siena, Grosseto, Arezzo e Livorno il seguente ordine del giorno di protesta e preoccupazione affinché venga inoltrato al Presidente della Repubblica e al Governo:
“Queste Rappresentanze Sindacali di espressione FP CGIL, appresa la notizia che Codesto Esecutivo sta per proporre, nell’ambito della manovra di primavera, due emendamenti sui voucher, di cui uno per riammetterli nelle aziende sotto i 5 dipendenti, manifestano la propria netta contrarietà e chiedono di non procedere verso questo intendimento. Saremmo di fronte ad un fatto inqualificabile, una vera e propria lesione alla democrazia.
Fare una legge accogliendo i quesiti referendari e poi, scampato il pericolo del referendum, introdurre emendamenti che peggiorano la normativa è uno sfregio della Cassazione e uno schiaffo ai cittadini e ai lavoratori. Sui voucher e le leggi sul lavoro si tenta di capovolgere tutto. Ed è evidente che ci sono in ballo questioni di merito e di metodo. Sarebbe una cosa mai successa nella storia democratica di questo Paese che noi respingiamo e denunciamo con forza.
Conosciamo bene la grande volontà di partecipazione dei cittadini ai due referendum su voucher ed appalti che si sarebbero dovuti tenere domenica prossima, 28 maggio. Ci troveremmo di fronte ad una politica senza etica, quindi siamo molto preoccupati e non arretreremo di un passo perché siamo convinti che la risposta ai problemi del lavoro non può essere il cinismo di Stato.
Ci date un po’ di lavoro, se capita, e precario. Noi pensiamo invece che ci sia un’altra strada: fare un Piano per il lavoro, crearlo, di qualità, investire in innovazione e recuperare risorse per questo, a partire dalla lotta serrata all’evasione fiscale.
Reagiamo e reagiremo in modo fermo e coerente: chiediamo al Presidente della Repubblica di intervenire a difesa della Costituzione e al contempo ci faremo promotori di ogni azione anche incisiva di mobilitazione insieme ai lavoratori che rappresentiamo.”