Il sindacato: "Noi non smobilitiamo"
SIENA. Proseguono le iniziative della CGIL a sostegno dei referendum sul lavoro. Oltre ai ‘classici’ volantinaggi informativi sparsi in tutta la provincia, la prossima settimana si svolgeranno quattro assemblee pubbliche: martedì 28 marzo a Chiusi Scalo (alle ore 21 presso la Camera del Lavoro), giovedì 30 marzo a Sinalunga (alle ore 21 presso la Camera del Lavoro), venerdì 31 marzo a Pienza (alle ore 17 presso la Sala convegni del Conservatorio San Carlo Borromeo) e a Casetta (alle ore 21 presso il Circolo Arci).
“Il decreto del governo in materia di voucher e appalti varato il 17 marzo – spiega il Sindacato – è un primo successo raggiunto, un risultato importante, frutto dell’iniziativa di questi anni nei luoghi di lavoro, nelle piazze, con la raccolta di firme per la Carta dei Diritti Universali e per i quesiti referendari. E dimostra che non è impossibile liberarsi dalla precarietà. Ma noi non smobilitiamo e continuiamo la campagna perché qualunque decreto legge ha valenza provvisoria per 60 giorni, se non convertito in Legge decade e perde efficacia fin dall’inizio. E poi perché anche una legge approvata dal Parlamento deve essere vagliata dalla Corte di Cassazione, che è l’unico soggetto che possa ritenere superati i quesiti e non più necessario lo svolgimento dei referendum”.
“In questi anni di crisi – prosegue la CGIL – abbiamo dedicato ogni sforzo nel difendere lavoro e diritti. A partire da oggi il nostro obiettivo sarà quello di ‘Liberare il lavoro’. Quando il decreto sarà convertito e definitivo, il risultato di aver abrogato i voucher e ripristinato la responsabilità negli appalti aprirà la possibilità di cambiare e migliorare la qualità del lavoro nel nostro Paese e di avviare una positiva stagione per riaffermare diritti e dignità del lavoro per tutti e tutte. L’impegno della CGIL per migliorare le condizioni di lavoro continuerà a partire dalla discussione, nelle Commissioni Lavoro del Parlamento, della proposta di legge di iniziativa popolare ‘Carta dei diritti universali del lavoro’. È una proposta autonoma e coerente che ha l’obiettivo di realizzare l’uguaglianza sostanziale fra chi vive del proprio lavoro, a prescindere dalla natura del suo contratto, dipendente o indipendente. Abbiamo lavorato su un progetto del tutto nuovo, in un’ottica non di resistenza ma di attacco e per costruire una prospettiva che punta a condizionare il futuro”.
“Finora siamo stati impegnati a difendere con la contrattazione – aggiunge il Sindacato – posti di lavoro e qualità del lavoro: abbiamo rinnovato i contratti nazionali, vogliamo estendere la contrattazione decentrata nei territori e nelle imprese, abbiamo riaperto una prospettiva diversa in materia di pensioni per anziani e giovani, abbiamo affrontato decine di migliaia di crisi aziendali. Ancora oggi gli obiettivi che ci poniamo restano la difesa dei posti di lavoro e la creazione di posti di lavoro di qualità soprattutto per i giovani, attraverso investimenti pubblici e privati e un sistema di ammortizzatori sociali che protegga chi il lavoro lo cerca o lo ha perso”.