SIENA. Ancora una volta il capitalismo predatorio ci fa vedere la propria faccia. Amadori “gente che ama” – dicono negli spot – licenzia in tronco 200 persone che tra le altre cose non godranno nemmeno della cassa integrazione.
Ci chiediamo: è tutto normale se un’azienda con 1,7 miliardi di fatturato nel 2022 si comporta così? Dov’è finita la responsabilità sociale d’impresa?
Abbiamo una Costituzione che non viene fatta rispettare, troppo spesso notiamo un’impotenza disarmante delle Istituzioni a cui noi non ci rassegnamo.
Piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, eravamo con loro a Firenze e lo saremo anche a Cesena il prossimo 20 giugno.
NIdiL CGIL Siena
La Funzione Pubblica CGIL di Siena esprime la sua solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Avi.Coop, azienda di Monteriggioni del Gruppo Amadori.
Siamo profondamente indignati nell’apprendere che l’incontro svoltosi presso l’Unità di crisi della Regione Toscana si è concluso con un nulla di fatto.
Con la chiusura del sito produttivo di Monteriggioni non si estromettono dal lavoro solo 200 persone tra lavoratrici e lavoratori ma si mettono in crisi altrettante famiglie.
Tutto ciò avviene in un’Azienda solida, con un utile netto pari a 67,5 milioni, che comunica con immagini di famiglie felici – “Gente che Ama” – e che, in considerazione dell’ingente fatturato, potrebbe riconvertire il proprio sito produttivo in provincia di Siena senza chiuderlo, passando dalle parole ai fatti!
FP CGIL Siena
Anche come FILCTEM CGIL Siena prendiamo atto con indignazione della gravissima decisione del Gruppo Amadori di chiudere il sito produttivo di Avi. Coop di Monteriggioni e licenziare circa 200 persone.
In un recente spot televisivo il gruppo Amadori (una delle maggiori aziende alimentari del Paese) recita “chi sente i colleghi come una famiglia AMA, chi trova il modo di rendere tutti felici AMA: AMADORI GENTE CHE AMA”. Vista l’infelice decisione presa dal Gruppo viene da dire che Amadori ama sì, ma solo ed unicamente il profitto. Non è spiegabile in altro modo un atteggiamento così meschino ed incurante delle lavoratrici e dei lavoratori.
In un altro spot pubblicitario addirittura si spingono a dichiarare che “curiamo con attenzione i rapporti con i dipendenti e con le comunità perché le persone sono la nostra forza”. Ora è pur vero che la sincerità e la coerenza non sempre vanno d’accordo con il profitto, ma in questo caso davvero si supera il limite della decenza e della propaganda.
Esprimiamo massima vicinanza ed appoggio a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Chi vi ama davvero non vi tradisce.
FILCTEM CGIL Siena