ROMA. Abbiamo letto attentamente i comunicati delle segreterie nazionali UILCA e FIBA sulla vicenda Fruendo; non è nostro costume, né ha importanza politicamente, commentare i comunicati altrui; ma stavolta, anche per l’importanza della questione, qualche parola dobbiamo spenderla.
La UILCA difende la propria scelta degli anni precedenti, con evidente convinzione, ma con toni rispettosi, da sindacato; non trascurando di sottolineare che gli accordi sindacali devono lasciare liberi i lavoratori di esercitare i propri diritti per via legale. E, cosa importante, evidenziando come la UILCA rivendichi il senso di responsabilità del sindacato, anche in Fruendo. Non condividiamo, coerentemente alla nostra diversa visione di tutta questa storia, la maggior parte di ciò che vi è scritto; ma rispettiamo.
Diversa la questione per quanto riguarda il comunicato della FIBA; pubblicato sul sito nazionale, con tanto di foto del presunto estensore che sembra da quella immagine trasudare il livore contenuto in quel comunicato nei confronti del sindacato e, ancor più grave, dei lavoratori di Fruendo. Solo per questo, per rassicurare tali lavoratori sconcertati da cotanta arroganza, ci sentiamo in dovere di precisare almeno alcune cose.
Comprendiamo che l’autore mantenga la sua convinzione; egli ha certamente raggiunto i suoi scopi e non vuole che siano messi in discussione: posizione legittima. Non condividiamo né capiamo quali fossero i suoi scopi; ma ci sembra non sostenibile che fossero coincidenti con gli interessi dei lavoratori ceduti; i primi, nell’intero sistema creditizio italiano, ad essere ceduti senza partecipazione azionaria della banca e senza lettere di reintegro, al dichiarato scopo di tagliare ogni possibilità di rientro in banca; obiettivo perseguito con feroce determinazione anche con la premessa che dichiara la preesistenza dell’ inesistente (lo dice il tribunale!) ramo d’azienda, sia da MPS (e lo possiamo capire), sia dalla FIBA (e lo vorremmo capire).
Ecco perché abbiamo parlato di eredità immorale; e continuiamo a farlo, non per ergerci a censori, ma per amore di verità. Allora la verità bisogna dirla: almeno per alcuni punti.
– le pessime condizioni della esternalizzazione Fruendo sono conseguenza della firma di dicembre 2012, quando la FIBA accettò di concedere alla banca ciò di cui aveva disperato bisogno (18 giorni di solidarietà in tre anni per 30000 dipendenti, il taglio del TFR e del Fondo Pensioni Aziendale, l’esodo obbligatorio di migliaia di colleghi, il licenziamento degli aventi diritto alla pensione, la cancellazione del CIA) senza chiedere la formalizzazione delle necessarie garanzie per la cessione a Fruendo; SE LA FIBA, COME SCRIVE, VUOLE FARE ACCORDI, A VOLER ESSERE GENEROSI, NON LI SA FARE!
– la scelta della FIBA di sposare la linea del management MPS, firmando accordi separati con ogni errore possibile pur di tenere fuori la FISAC, evidenzia dopo tre anni i risultati: azienda tecnicamente fallita, destinata ad essere salvata e fagocitata, sindacato ininfluente e prono al management: complimenti vivissimi!
– il comunicato FIBA cerca di sminuire la sentenza di Siena, allude a piccole irregolarità formali, ma trasuda fastidio per i lavoratori che non si rassegnano all’avvenuta espulsione; da che parte sta la FIBA non è necessario dirlo, è fin troppo evidente. Non riusciamo a capire perché!
– scandalosa, poi, la frase nella quale la FIBA avverte che se i lavoratori di Fruendo dovessero essere reintegrati ciò comporterebbe oneri per i colleghi MPS: un vergognoso, ignobile, immorale tentativo di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri; QUESTO SAREBBE FARE SINDACATO? Meglio non dire altro, i lavoratori sanno giudicare.
Non ci dilunghiamo su altre amenità, offese, attacchi; non ci interessano.
Non ci interessano perché noi in Fruendo lavoriamo e ci battiamo UNITARIAMENTE per tutelare i lavoratori di Fruendo e per sentirci – e far sentire ai colleghi di MPS – che siamo tutti lavoratori con destini e interessi che si intrecciano e che l’unione fa la forza.
Se il comunicato FIBA voleva dividerci, per fare un nuovo servizio alla controparte, sia chiaro che ha fallito il suo obiettivo.
Segreteria OdC Fruendo