Protesta a Roma nella manifestazione a carattere nazionale
SIENA. Informiamo che in occasione della giornata di sciopero indetta per il 23 febbraio p.v., è stata organizzata sia da noi del Nursing Up che dai colleghi del Nursind una prima manifestazione a carattere nazionale.
Numerosi pullman partiranno dalla Toscana per protestare a Roma!
“La misura è colma, ora gli infermieri sono davvero stanchi di aspettare, vogliamo riprenderci la nostra dignità di lavoratori che si traduce in un’adeguata retribuzione e riconoscimento: condizioni degne di una società civile”.
“Pretendiamo lo sblocco del turnover per dire basta una volta e per sempre alla fuga dei cervelli, all’emigrazione dei giovani infermieri che vanno all’estero a portare competenze e professionalità perchè lì viene riconosciuta loro.
Intanto qui in Italia c’è bisogno di loro: gli ospedali sono sotto organico e a pagare questo grave disagio sono i pazienti”. “La domanda che dobbiamo farci, soprattutto con le elezioni alle porte è: quanto vale la salute dei cittadini per i nostri politici?”.
Dopo aver cercato inutilmente risposte sul rinnovo del CCNL, il comparto sanità si ferma per protestare contro: i tagli lineari delle dotazioni organiche, il demansionamento degli infermieri e di tutti i professionisti sanitari, le pretese di deroghe indiscriminate alle ore di riposo giornaliere e al riposo settimanale.
Per il sindacato degli infermieri Nursing Up è inaccettabile:
-
il perdurare del blocco del trattamento economico del personale del SSN previsto dal DL 78/2010 convertito nella legge 122/2010 e il taglio dei fondi della contrattazione integrativa, perchè non saranno certo 85 euro medi promessi a tutti i lavoratori a colmare il vuoto lasciato da 9 anni di congelamento contrattuale
-
il mancato riconoscimento della progressione economica (passaggio di fascia) e di quella verticale (passaggio di categoria) per infermieri, coordinatori e altri professionisti sanitari del comparto
-
la mancata valorizzazione dell’anzianità di servizio delle professioni sanitarie non mediche tramite scatti di carriera, il mancato riconoscimento delle ore necessarie all’aggiornamento professionale, la mancata possibilità di svolgere attività libero professionale
-
il permanere della crisi occupazionale infermieristica che vede oltre 25mila infermieri disoccupati
-
il sovraccaricare di lavoro il personale infermieristico per via del mancato ricambio generazionale dovuto al blocco del turnover e alle esasperanti condizioni lavorative, logica conseguenza e alle ristrettezze economiche e al drastico contenimento dei costi messi in campo dalle aziende sanitarie.
Nursing Up, sindacato maggiormente rappresentativo degli infermieri italiani presente a tutti i livelli di contrattazione, è il sindacato storico e autonomo della categoria nato 20 anni fa, fondato da un gruppo di infermieri per difendere gli infermieri. Nursing Up è un’organizzazione sindacale iscritta nel Registro Europeo della Trasparenza, istituito e gestito dal Parlamento e dalla Commissione Ue. Una garanzia: infatti il Registro della Trasparenza ha introdotto un unico codice etico che vincola tutte le organizzazioni e i lavoratori autonomi. Nursing Up, su segnalazione della Commissione Europea, ha dato il proprio contributo rispondendo alla Consultazione pubblica sulla sicurezza del paziente e la qualità dell’assistenza (Public Consultation on patient Safety and Quality of Care) ed ha promosso e sostenuto il ricorso di decine di migliaia di infermieri italiani davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro lo Stato italiano, per ottenere il risarcimento del danno per tutti gli anni di blocco del contratto. Si tratta di uno dei pochi ricorsi che, attualmente, non sono stati dichiarati irricevibili da parte dell’alta corte.
Nursing Up
Segreteria provinciale Siena