LECCE. Da Unisin Lecce riceviamo e pubblichiamo.
“In data 25 febbraio 2020 la Direzione della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. ha comunicato al tavolo unitario degli Organi di Coordinamento sindacali di Banca MPS, ai sensi dell’art. 18 del vigente CCNL settore credito, l’informativa sindacale “in merito al distacco collettivo in Fruendo s.r.l per n. 453 risorse – il cui rapporto di lavoro dal 1//1/2014 fu oggetto di trasferimento del ramo d’azienda Divisione Attività Amministrative Contabili Ausiliarie (DAACA) – previa riammissione in servizio delle medesime presso
la Banca in forza delle sentenze in tal senso pronunciate in loro favore.”
La comunicazione, si precisa, ha “la necessità di dare provvisoria esecuzione – in attesa delle pronuncie definitive – alle sentenze, altrimenti soggette ad esecuzione forzata con aggravio del contenzioso…”
Non vogliamo entrare nel merito delle vicende giudiziarie, ancorchè la nostra Organizzazione Sindacale, a tutti i livelli, a suo tempo aveva già espresso la netta contrarietà ad operazioni di tal specie, trovando, a ragion veduta, conforto nelle sentenze via via emesse negli anni successivi da diversi Giudici italiani.
La nostra Segreteria territoriale, come già ribadito nelle riunioni nel frattempo tenutesi sull’argomento (e lo testimoniano i verbali), ha sempre affermato la NECESSITÀ DI GARANTIRE TUTTI I LAVORATORI COINVOLTI NELL’OPERAZIONE, a prescindere da eventuali contenziosi nel frattempo instauratisi. IN COERENZA CON IL PASSATO, LA NOSTRA POSIZIONE NON E’ CAMBIATA!
Siamo pertanto in piena sintonia con il comunicato diramato il 26 febbraio dal coordinamento Unisin Fruendo, con il quale si chiede alla Banca MPS ed ai coordinamenti sindacali di Banca MPS “di usare il buon senso”, per chiudere definitivamente la vicenda nell’interesse di TUTTI I LAVORATORI, non soltanto quelli ricorrenti in giudizio, fornendo loro le giuste garanzie occupazionali e normative.