"La dirigente Fontani riconosca il Comitato come gruppo con il quale interloquire"
SIENA. “E’ già trascorso quasi un mese da quando anche noi sindacati abbiamo resi noti i problemi di comunicazione e relazioni tra la dirigente del Liceo Piccolomini, professoressa Fontani, e buona parte del corpo docente”, afferma Anna Cassanelli, segretaria generale della FLC-CGIL.
“Questi problemi però, come ormai tutta Siena sa, riguardano anche i genitori delle studentesse e degli studenti della sezione trasferita a Montarioso – prosegue Cassanelli –, perché pare ormai evidente che si sia venuto a creare un corto circuito che rende la situazione difficilmente recuperabile, se non attraverso un cambio di passo deciso da parte della dirigente nella gestione dei rapporti con i genitori giustamente preoccupati non solo per i problemi logistici legati a locali non adatti ad essere usati come aule, ma anche per quelli connessi alla mancanza di una gestione unitaria di tutte le sezioni dell’Istituto, quanto mai necessaria in tempo di pandemia”.
“Siamo tutti perfettamente consapevoli, sia le organizzazioni sindacali che i genitori – aggiunge Alessandra Agabiti, segretaria della CISL Scuola -, che la professoressa Fontani non possa essere considerata responsabile della penuria di aule. Il problema è affrontato da tempo dalla preside del Piccolomini, ce ne siamo interessati anche noi sindacati, e non è ovviamente di facile e immediata soluzione. Se la professoressa, però, avesse saputo gestire questo problema in un’ottica di collaborazione e di condivisione delle scelte con i genitori, questi non si sarebbero mai rivolti alla stampa, se non a sostegno della dirigente stessa”.
“Ribadiamo la necessità di un cambio di passo radicale e immediato” – conclude Cassanelli – ed un primo segnale potrebbe senz’altro essere il riconoscimento da parte della dirigente Fontani del Comitato dei genitori come gruppo con il quale interloquire e da coinvolgere”.