Oltre 250 gli addetti interessati nei comparti di Chianciano, Casciana e Montecatini
FIRENZE. Oggi si è tenuto, in Regione Toscana, l’incontro tra l’Assessore all’Ambiente Federica Fratoni e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs della Toscana, al termine del quale è stato sottoscritto il “Protocollo di Intesa per la tutela occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle Terme di Casciana, Chianciano Terme e Montecatini Terme”. All’incontro erano presenti rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei territori di Pisa, Pistoia e Siena e i Delegati delle tre società termali.Dopo aver preso atto che la Regione Toscana, dando applicazione alle norme contenute nella Legge Madia, aveva deliberato nel DEFR 2017 la dismissione delle proprie quote societarie nelle Terme di Casciana, Chianciano e Montecatini, la Filcams Cgil insieme alla Fisascat CISL, già dalla fine di gennaio, aveva chiesto alla Regione l’attivazione di un tavolo di confronto, con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio umano, produttivo ed economico (si parla di oltre 250 lavoratori più l’indotto) che quelle società rappresentano per i territori di riferimento. Negli incontri che si sono succeduti, l’Assessore e i sindacati hanno convenuto di sottoscrivere un Protocollo che contenesse gli impegni e gli affidamenti che erano stati condivisi. Si tratta di un accordo pionieristico a livello italiano nel settore
“Aver sottoscritto il Protocollo è un primo risultato positivo che abbiamo fortemente voluto – dichiara Cinzia Bernardini Segretaria Generale della Filcams Cgil Toscana -. Contiene percorsi, strumenti e azioni finalizzati alla salvaguardia dei livelli occupazionali e reddituali delle tante lavoratrici e lavoratori che saranno interessati dai passaggi societari e che sono il vero patrimonio di queste realtà territoriali”.
Il Protocollo è stato sottoscritto dalla Regione Toscana, dalle Organizzazioni sindacali Regionali e anche dai tre Comuni, a rafforzare la continuità di coinvolgimento delle Amministrazioni Locali a tutela del binomio indissolubile azienda/città che queste società rappresentano.Il Testo sottoscritto impegna la Regione a porre in essere ogni azione utile al mantenimento e alla continuità dei livelli occupazionali e reddituali dei lavoratori diretti e indiretti delle tre Società, alla continuità e valorizzazione delle convenzioni con il Sistema Sanitario Regionale, alla verifica economica e finanziaria dei soggetti investitori.Altro norma positiva: il Protocollo istituzionalizza un Tavolo di coordinamento e confronto permanente, nel quale l’assessorato Ambiente e Difesa del Territorio e la Regione, con le Organizzazioni Sindacali, verificheranno l’andamento del settore termale, anche in ambito sanitario, i processi riorganizzativi e di rilancio delle società messi in campo dai soggetti investitori e l’attuazione delle finalità di tutela occupazionale contenute nel Protocollo.
“Il Protocollo sottoscritto è importante perché contiene obiettivi condivisi da tutti i soggetti coinvolti, strumenti da mettere in campo e impegni da rispettare – conclude Cinzia Bernardini -. La Filcams Cgil, con le altre Organizzazioni Sindacali, pretenderà che quanto sottoscritto nel Protocollo venga rispettato e attuato, per salvaguardare concretamente il patrimonio umano presente, fatto di professionalità e competenze in capo a tante e tanti lavoratrici e lavoratori che in questi anni hanno fatto sacrifici per risanare e rilanciare le Terme; le imprese che faranno le offerte per rilevare le tre società, devono sapere che da questo si deve ripartire”. Il Protocollo sottoscritto sarà recepito in una Delibera in Consiglio Regionale.