"Ognuno faccia con serietà la propria parte per lenire il disagio sociale di chi è coinvolto"
PIANCASTAGNAIO. Il fallimento di Floramiata Servizi, così come tutti i fallimenti, ha determinato una situazione drammatica per i tanti dipendenti non riassunti dalla nuova società e per gli stagionali, anche se la nuova Società sta comunque portando avanti un piano industriale in stretto confronto con le organizzazioni sindacali di categoria ed i delegati che ha già prodotto occupazione per 89 dipendenti, di cui 78 a tempo indeterminato e 11 avventizi.
Per chi non ha ancora ritrovato occupazione va da sé che il pagamento dei salari e del tfr potrebbero portare liquidità necessaria al sostentamento individuale e della famiglia. Purtroppo la complessità della burocrazia ed i limiti di una normativa carente nel settore agricolo non agevolano il percorso di riscossione.
Per fare il punto della situazione evidenziamo che la problematica più evidente si verifica per i lavoratori stagionali per i quali, per legge, non interviene il Fondo di garanzia dell’Inps. Il loro credito potrà essere erogato solo nel momento in cui la procedura fallimentare procederà al riparto delle risorse disponibili.
Per gli operai a tempo indeterminato la situazione potrebbe essere meno complicata. Il tfr deve essere liquidato parte dalla Tesoreria Inps, parte dal Fondo di Garanzia Inps. Per la parte di Tesoreria l’Inps sta cercando di risolvere alcune problematiche, per il Fondo di garanzia la Cgil è pronta e rimane in attesa della compilazione del modello SR52 da parte del curatore fallimentare, che ha i tempi concessi per legge.
Come abbiamo fatto fin dall’inizio, stiamo cercando di sollecitare al massimo le procedure e di sensibilizzare tutti i livelli istituzionali e di credito per arrivare il prima possibile ad una soluzione.
Purtroppo rileviamo che qualcuno si accorge dei limiti delle norme nel suo complesso solo ed esclusivamente quando i problemi diventano pubblici e rilanciati dalla stampa, cavalcando strumentalmente la situazione di disagio per poi poco dopo ritornare alla normalità e alla indifferenza.
Cgil e Flai Cgil Amiata Senese