Guggiari: "Per un futuro migliore del nostro paese"
SIENA. Nelle piazze delle città di tutta Italia la Cgil prosegue con la raccolta delle firme (fino al 9 ottobre) per trasformare il testo della Carta dei Diritti Universali del Lavoro in una proposta di legge di iniziativa popolare: 97 articoli diretti a riscrivere il diritto del lavoro senza distinzioni. Una nuova normativa, un Nuovo Statuto, da estendere a tutti i lavoratori indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa per cui operano. Un rafforzamento delle tutele a salvaguardia della dignità e delle condizioni del lavoro sotto cui far ricomprendere anche chi sostanzialmente svolge un lavoro subordinato ma è legato all’impresa da un contratto atipico o autonomo.
“Un’inversione di tendenza – spiega il Segretario provinciale Claudio Guggiari – e, soprattutto, un’idea diversa di sviluppo a fronte delle sciagurate politiche governative. La crisi del paese non si può risolvere diminuendo i diritti e le tutele e peggiorando le condizioni di chi lavora. Il nostro paese ha bisogno di un progetto, di una visione, che guardi alla qualità come elemento trainante, quindi agli investimenti pubblici e privati, allo sviluppo tecnologico e sostenibile, alla qualità del lavoro, al rafforzamento dei legami fra i fattori della produzione con pari dignità, alla stabilità del posto di lavoro, alla formazione. Cioè all’applicazione di un paradigma completamente diverso da quello utilizzato dal governo che sostiene il libero mercato con meno vincoli possibili per l’impresa, ma che evidentemente non è in grado di risolvere il quesito posto dall’arretratezza del nostro sistema produttivo”.
La Cgil è contemporaneamente impegnata (fino al 9 luglio) anche nella raccolta firme per 3 quesiti referendari sul lavoro.
“I quesiti abrogativi – illustra Guggiari – costituiranno il modo per intervenire su 3 aspetti che fotografano pienamente la deleteria condizione di precarietà del lavoro che vogliamo superare: contro l’uso indiscriminato dei voucher; per il ripristino e l’estensione del reintegro sul posto di lavoro dinanzi ad un licenziamento illegittimo; per applicare il regime di responsabilità solidale verso i lavoratori in modo omogeneo in tutti i cambi di appalto”.
“Una grande iniziativa della Cgil che non ha pari nella sua storia ultracentenaria. – conclude il Segretario – Una sfida per il lavoro che ha bisogno di essere sostenuta da tutti quelli che vogliono un futuro migliore per il nostro paese. I cittadini potranno apporre le 4 firme recandosi presso le nostre sedi, ai banchetti allestiti in tutto il territorio provinciale o presso le Segreterie Comunali”.