FSP attende ancora risposte dalla Regione
SIENA. Da FSP Polizia di Stato riceviamo e pubblichiamo.
“Si fa riferimento al comunicato stampa diramato il 14 giugno 2021. Di seguito alla nota inviata al presidente della Regione Toscana dr. Giani, di cui, ad oggi, non si è ricevuto riscontro, si è avuta invece contezza della risposta inviata dalla Giunta Regionale – assessore Bezzini, alle interrogazioni presentate in merito dai consiglieri regionali Scaramelli, Sguanci e Torselli, che si ringraziano per il loro interessamento verso un problema così serio per il comparto sicurezza toscano.
Nonostante una specifica delibera emanata dalla Regione nel 2017, il Sindacato, con amarezza, registrava, all’epoca, ancora la richiesta di pagamento dei ticket da parte di alcuni nosocomi agli agenti che ricorressero alle cure mediche in seguito a ferite riportate nello svolgimento di operazioni di polizia ovvero nel compimento del proprio dovere. Una situazione che rendeva perplessi atteso il servizio reso a tutela della legalità, della incolumità dei cittadini e della sicurezza pubblica particolarmente acuiti in un momento di così grave disagio sociale ed economico dovuti alla pandemia in corso.
La risposta dell’assessore Bezzini asseriva una “corretta applicazione del codice di esenzione J06” (cioè quello attribuito agli operatori del comparto sicurezza), fornendo addirittura una tabella che indicava le specifiche Aziende di erogazione, il numero di prestazioni e gli anni esaminati, a partire dal 2017.
Il dato delle prestazioni rilevate appare quanto meno strano, passando da migliaia di casi in certi anni a non pervenuto in altri anni, – prosegue il segretario Marruganti – ma soprattutto non si è tenuto in considerazione l’allarme lanciato dal Sindacato che dispone di ricevute di ticket pagati da poliziotti feriti in servizio proprio negli anni di riferimento.
Per tali motivi, questa Organizzazione Sindacale, a titolo di esempio, ha proceduto in questi giorni, in proprio, al rimborso del ticket pagato da due poliziotti in servizio presso le Questure di Livorno e Siena, nelle more di infortuni accaduti in servizio.
Tali fatti assumo particolare gravità, dato che inducono a ritenere che i lavoratori del Comparto Sicurezza debbano sentirsi sempre più orfani delle Istituzioni e della politica”.